Si
precipitò giù per le scale bestemmiando i tacchi alti e la gonna stretta. Si incuneò in
un angolo e rimase ad aspettare.
Odiava i sottopassaggi.
Frugando nella borsa per le sigarette, si accorse di aver perduto il cellulare. E allora?
Tanto non avrebbe avuto nessuno da chiamare.
L'accendino tremava con la sua mano.
Odiava sentire il sudore ghiacciato lungo la schiena.
Sputò il fumo cercando di non ricordare le urla e il frantumarsi delle ossa, poi un
balbettìo la risvegliò.
Quella roba stava entrando dal tombino.