Le lasagne piacciono proprio a tutti

DAL DIARIO DI MASSIMILIANO
Giovedì, 17 agosto 2006
Non è mica facile essere un licantropo nel 2006. Bisogna essere intelligenti e avere spirito di adattamento. E non si dovrebbe tenere un diario come questo. Oggi però sono annoiato e ho voglia di scrivere. Di riempire un po’ di righe, che nessuno leggerà mai (non si dice sempre così nei diari?). Chissà se avrò la costanza di scriverci ogni tanto! Non dico ogni giorno no, ma almeno ogni due o tre giorni. Sono uno di quelli che cominciano sempre con slancio ogni cosa, dopo una settimana l’inerzia li rallenta, e dopo un mese sono già perduti in un altro slancio destinato a sua volta a svanire. Che ci volete fare, sono fatto così... Ma adesso ho cominciato, e per un po’ posso dedicarmi a queste pagine. Come sono prolisso, eh... Lo diceva anche la mia professoressa d’italiano, quando avevo sedici anni. Con lei è stata la prima volta, se ci penso adesso mi viene da ridere, ma all’epoca ero quasi morto di paura. Credo sia l’unica ad avermi visto trasformare. Non fosse stato così forse sarebbe ancora viva. Dopotutto era simpatica e mi è dispiaciuto sbranarla. E pensare che non sapevo nemmeno che sapore avesse la carne di donna. Ci avrò messo dieci minuti buoni solo per convincermi a masticare il primo boccone. Col senno di poi non lo rifarei, perché così non ci avrebbero mandato quell’imbecille di vecchia supplente rinsecchita, con le sue gonne antistupro. Quella sì che non la mangerei nemmeno dopo tre pleniluni di digiuno! Ora devo andare che mamma mi chiama. È pronto in tavola e ci sono le lasagne! E io le adoro.

 

Sabato, 19 agosto 2006
Oggi è una giornata del cazz! Piove piove piove. Volevo andare al mare o a fare un giro in roller, ma viene giù che Dio la manda. Per di più sono anche in ferie e stando a casa non so ancora dove andare a caccia la notte del plenilunio. Non è che si può improvvisare al giorno d’oggi, altrimenti ti beccano in quattro e quattrotto. Da quando faccio la spola da Roma a Milano è tutto più facile, lì ci sono un sacco di immigrati e prostitute. Prima o poi però, dovrò trovarmi qualche altro modo di procacciarmi il cibo. Da quando i serial killer sono di moda come trovano un brandello di carne o un pezzo d’osso ti arrivano i Ris di Parma con le mascherine in faccia e le zatterone ai piedi. Poco ci mancava che mi beccassero all’inizio! Ora sto più attento. Mangio quello che mi va e poi faccio sparire il resto, buttandolo in qualche fogna. Ho scoperto che i topi sono animali che adorano la carne e anche se rimangono le ossa me ne frego. Ora mi butto sulla Playstation, sennò qua impazzisco di noia.

 

Domenica, 20 agosto 2006
Una botta di culo! Stamattina sono tornato dalla disco alle 6, non avevo voglia di buttarmi nel letto e mi sono messo al pc. C’era una tizia, col nick Bambolina80, che mi aveva mandato una mail, prendendo l’indirizzo da non so dove. Pensavo che fosse una delle solite catene di Sant’Antonio, così ho risposto una cazzata qualsiasi, ma dopo qualche minuto c’era già il reply che mi invitava in chat! Figata!!! In chat non ci vado mai. Pensavo fosse una noia. La tizia era un’appassionata di film horror e grandissima fan dei Cure e della musica dark in generale! Abbiamo chattato per un’ora, finchè alla fine mi ha invitato ad incontrarci. Abita, praticamente a due ore scarse di autostrada da dove abito. Ovviamente ho accettato. Ci sentiremo via mail per i dettagli, ma secondo me è un gran bel “bocconcino”... Ah, ah, ah!

 

Martedì, 22 agosto 2006
Se lo facevo apposta non sarebbe andata così bene. Io e Bambolina80, ci vediamo domani sera. Esattamente la notte della luna piena. Non vedo l’ora di sbranarla. Non mi ha voluto dire il vero nome, insistendo che avremmo giocato ad indovinare. Poco male, non lo voglio nemmeno sapere. In compenso mi ha mandato la copia della sua carta di identità, siccome non mi fidavo. Si vedeva la foto e la data di nascita: è pure carina. La cosa migliore però, è che ha 26 anni, non fuma e va regolarmente in palestra. Sarà un piacere immenso affondare i denti in quella carne! Sono così stufo di essere costretto a divorare individui con un cattivo sapore. Le nigeriane sanno quasi tutte di fumo, spesso e volentieri sono incinte ed è una cosa che mi schifa da pazzi. I barboni, invece, sono stoppacciosi e marci nel fegato. Se poi, come mi è capitato, becco un drogato, la carne è rancida e ha un sapore metallico, come se l’avessero tenuta a marcire in una pentola. Questa tipa qua invece è giovane e sana. E vive sola. Sicuramente la cercheranno, ma basta che faccia un po’ più di attenzione e posso stare tranquillo. A dopodomani caro diario e saprai com’è andata!

 

DAL DIARIO DI ELEONORA
Giovedì, 25 agosto 2006
Che emozione che emozione che emozione! Non sto più nella pelle! Ho appena fatto la notte in bianco eppure non ho sonno! Sono eccitata e felice! Felice felice felice! Il ragazzo conosciuto in chat, quello che avrei dovuto incontrare stasera, la preda adescata via mail, era un licantropo! Non avrei mai pensato che mi potesse accadere una cosa simile! Ti lascio solo immaginare la mia sorpresa quando ho riaperto gli occhi e mi sono trovata di fronte a quel grosso lupo. Siamo rimasti come due ebeti a fissarci negli occhi, a bocca spalancata, digrignando i denti senza capire cos’era successo!
Non sapete quanto mi sono sentita sciocca! Lui si chiama Massimiliano, ed è proprio carino! Ha due occhi... E’ stato davvero un vero e proprio colpo di fulmine, se così si può definire l’intesa che abbiamo costruito in una sola notte! Ci siamo sbranati un senzatetto vecchio e puzzolente, che dormiva in un parco, e l’abbiamo trovato saporitissimo. Persino nell’appetito eravamo compatibili: a me piacevano i polmoni e a lui gli intestini, a me il cuore e a lui il fegato, a me piaceva rosicchiare le cosce e i glutei e lui adorava spolpare la faccia e succhiare dalle orbite. Insomma, a studiare i nostri gusti a tavolino non sarebbero coincisi così perfettamente (a parte la musica dark, quella gli piace per davvero, purtroppo, ma gli presterò qualche cd del mitico Robbie!)
E pensare anche, che non sa nulla di caccia nelle chat e nei forum. Non è capace di falsificare le carte d’identità, non sa cos’è un host o un provider e non ha idea di come fare perché nessuno possa risalire al suo recapito telefonico quando invia una mail. Ma gli insegnerò tutto, anche se devo dire che è proprio un ingenuo! Voleva addirittura buttare le ossa nella fogna! Ma dimmi tu... Gli ho dovuto spiegare quale acido doveva comprare per sciogliere le ossa e la carne che non riesce a consumare in una notte. La prossima luna piena abbiamo già deciso di mangiare assieme, e stavolta non ci accontenteremo certo di un barbone rinsecchito! Ora scappo. La mamma ha fatto le lasagne e non vedo l’ora. (a proposito, piacciono anche a Massimiliano!)

 

DAL DIARIO DI STEFANO
Giovedì, 7 settembre 2006
Anche ieri notte siamo andati a sparare, io e gli altri. Abbiamo bevuto e fumato parecchio, ma c’era chiaro di luna e sono sicuro di quello che ho visto. C’erano due lupi che correvano vicino al fiume e li ho beccati tutti e due. In pieno, eh! PAM... PAM! I migliori due colpi che abbia mai sparato. Quando mi sono avvicinato uno dei due si muoveva ancora, trascinandosi sulle zampe davanti. Allora l’ho finito sparandogli sul muso, ma siccome mi pareva ancora vivo, gli ho schiacciato la testa con il calcio del fucile. Poi sono andato a chiamare gli altri, per fargli vedere quanto ero bravo. Al posto dei lupi però, c’erano un ragazza e una ragazza, e la ragazza era praticamente senza faccia. Gli altri mi hanno aiutato a seppellire i corpi, assieme ai fucili. Ci abbiamo messo tutta la notte perché abbiamo dovuto fare un buco grande. Fortuna che il Poldo ha sempre qualche pasticca di riserva. Abbiamo riso come pazzi, che mi facevano male tutti i denti. La prossima volta però, sto più attento, che gli altri si sono incazzati, perché ora dobbiamo comprare i fucili nuovi. Ora vado a pranzo. Ho lo stomaco sottosopra, ma ci sono le lasagne, e mica si può dire di no!

Raffaele Serafini