Ero legato
a una sedia.
A semicerchio davanti a me strani esseri stavano finendo di spartirsi la mia gamba destra.
La vampira laveva prosciugata, il lupo mannaro stava ancora masticando carne, il
più cretino, lo zombie, aveva losso.
Mi staccarono il braccio dalla spalla.
Urlai mentre la vampira già beveva, allungò larto al lupo che lo scorticò e
passò allo zombie.
Chi era il più mostro? Chi si sbrodolava col sangue? Chi si ingozzava di carne?
Laltro che leccava le ossa? Il poliziotto che mi aveva venduto a loro? O io, un
pedofilo che aveva violentato la sua tenera bambina?