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evitavano, senza distinzione d’età o di ceto sociale, per i più era solo un vecchio
cottage in stile vittoriano arroccato sulla collina alla fine della strada, con le
finestre di legno d’acero divelte dal tempo, una di quelle case che si vedono solo
nei film dell’orrore da quattro soldi.
Ma qualcuno, pochi pazzi invero, era pronto a giurare che quel edificio fosse maledetto,
infestato da presenze demoniache che furono la causa della morte di tutti i membri della
famiglia De Unée, venuta qui da Parigi a metà degli anni venti e misteriosamente
scomparsa, come liquefatta.
Fantasmi o no, a me quel lavoro serviva e quando quelli della Foster & Co.,
l’agenzia immobiliare che aveva acquistato lo stabile dal comune, mi proposero di
risistemare l’ampio giardino dietro lo studio del fu Dott. De Unée, non ci pensai
due volte.
La notai già il primo giorno, quella finestra diversa dalle altre, intatta... come se il
tempo su di essa non avesse sortito effetto alcuno, ma poi preso dal lavoro non ci badai
più.
A dire il vero nonostante il mio scetticismo galoppante mi imponesse di soprassedere,
c’era qualcosa di effettivamente inquietante in quella casa, sembrava ti guardasse...
(2 SETTIMANE PIU TARDI).
Ieri è successo di nuovo sto impazzendo vorrei parlarne con qualcuno ma temo mi prendano
per un folle, ho rivisto l’ombra, mi fissava da quella maledetta finestra. Sono
andato alla Foster ma hanno detto che se rinuncio non mi pagheranno non so che fare...
Basta!
Ho deciso stasera vado a dare un’occhiata...
Mark: ‹Nonno oggi sul "Longher’s Ville Post" c'è
una notizia agghiacciante!›
Nonno: ‹E’ successo di nuovo vero?› ‹Liquefatto... come 60 anni
fa›
Mark: ‹Ma nonno come sei informato? Pitt ti ha gia letto il giornale del
mattino?›
Manuel Amici è nato a Tivoli (RM) il 20-06-77. Studente, quasi laureando... d'architettura ed appassionato di letture horror/fantasy (Conan Doyle, Lovecraft, Poe tra i prediletti) e di tante altre cose... Mi diletto a scrivere brevi racconti quando ne ho voglia e quando sono in vena, non ho nessuna pretesa di sfondare in questo campo, che non è il mio, ma come si dice... progettare un edificio non è poi così diverso dal fabbricare un castello di parole! Quindi mai dire mai!!!