Terry diceva che era sicuro. La medium aveva esperienza. Del resto, era lunica nel suo genere. Lunica in grado di rendere il corpo immateriale. Soltanto per un po. Per unora o due sarei stato come un fantasma ancora imbevuto di vita. Poi sarei tornato carne ed ossa. Volevo provare. Entrai nella stanza e la medium mi fece sdraiare. Chiusi gli occhi. Quando li riaprii vidi Terry che mi sorrideva, un metro sotto di me. Veleggiavo nellaria, trasparente come un tulle. E non si trattava della solita esperienza extra-corporale: non vedevo il mio corpo giacere sotto di me. Ero interamente immateriale: tutto fumo e niente arrosto... Pieno di eccitazione, volai fuori dalla finestra aperta. Ero uno spirito. Non nel vero senso del termine, ma era come se lo fossi. Avevo capacità inimmaginabili, come volare rapidissimo oppure attraversare gli oggetti. Mi diressi alla casa del mio capo. Il verme si stava ingozzando.
Lo attraversai come un
dito nella maionese. Gli si sbiancarono baffi, capelli, pupille e persino le calze.
Lavrebbero trovato secco e sbiadito, lindomani. Bella, però, la vista dalla
sua finestra, col castello sullo sfondo. Visitare un castello da fantasma. Infestarlo...
Forte. Schizzai attraverso i vetri chiusi e in un secondo arrivai sotto le mura. Puntai
verso la torre più alta. Attraversai le pareti di roccia ed entrai. Era delirante
aggirarsi soli nella torre oscura e silenziosa di un castello abbandonato e non avere
paura perchè il fantasma sei tu! Strinsi i pugni per lemozione con tanta
forza da sentire le unghie nella carne. Carne e sangue. Ero di nuovo materiale. Tempo
scaduto. Cercai invano una finestra, una porta o una botola.
Certo, avrei dovuto accertarmi prima di entrare che la torre avesse
unuscita.
Ora non sono più un fantasma. Ma tra non molto lo diventerò. Davvero.