Il cane

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2004 - edizione 3

Tre amici in una stupenda villa di campagna, una serata che sancisce l’inizio delle vacanze estive, una brezza gradevolissima che sale dalla costa e delicatamente accarezza i muri dell’antica palazzina, l’odore dei pini marittimi, piú insistente la notte, rilassa gli animi. Seduti in terrazzo i quattri parlano a vanvera galvanizzati da un buona dose di alcool, quando stanno zitti il silenzio li accerchia come una gang di rapinatori. Gualtiero, il padrone di casa, racconta strane storie sugli antenati che vissero in questo luogo e che ora fanno bella mostra nei giganteschi quadri disseminati nella dimora; nessuno ha voglia di ascoltare discorsi troppo lunghi e complicati, pertanto tutto termina in una o piú risate ubriache. Matilde riceve un messaggio sul telefonino: “Cave canem”, poi, riponendo il cellulare nella borsa, con la coda dell’occhio, vede sfrecciare velocissimo qualcosa di bianco.

Non riuscendo a riconoscere il numero da cui ha ricevuto l’sms, decide di non dire nulla agli amici, pensando al classico sbaglio telefonico. Un beep annuncia anche a Leonida l’arrivo di un messaggino, lo apre: “Cave canem”, lo legge ad alta voce, e mentre lo fa vede non molto chiaramente, per pochi secondi, dietro il ficus, una sagoma chiara con una forma canina. I tre si consultano, ma non sanno cosa dire, decidono comunque di abbandonare la festicciola. Scendono un po’ allentati il sontuoso e scricchiolante scalone, e in un quadro posto alla parete, il candido cane da caccia ivi ritratto è spaventosamente somigliante alla loro visione precedente. Non fanno in tempo a terrorizzarsi che tutti e tre vengono assorbiti dalla tela a far compagnia all’animale. Ora sono lì, immortalati per sempre con la faccia paonazza a causa del vino e della paura.

Michele Ferrero

Mi chiamo Michele Ferrero, ho 30 anni, laureato in Lettere Moderne a Genova, attualmente sono insegnante di lingua italiana a Barcellona dove risiedo giá da qualche tempo. Sono collaboratore fisso di un sito internet di turismo "alternativo", www.turistipercaso.org,dove sono presenti centinaia di miei interventi di vario genere.