Notte senza luna

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2004 - edizione 3

Ho bevuto. Troppo questa sera. Prima di cena ero già andata! Lo stridore di freni mi risveglia dal torpore. È tutto nero attorno. È tutto nero fuori. Mi viene in mente che gli incubi hanno sempre questo colore.
Scendo in strada. L’attraverso. Prendo la salita che conduce a casa della nonna. Qualcosa da lì mi chiama. Le case che lambiscono la stretta via, inadatta al transito delle vetture, sono tutte più che centenarie. I gatti che la popolano tutti neri e poco socievoli, scorbutici direi. L’energia elettrica e l’acqua corrente sono arrivate da poco in questi rifugi che hanno ancora tutti il bagno esterno.
I gatti sono in amore e urlano terrificanti. Sembra che qualcuno stia perendo sotto mani avide e deprecabili. Il buio, gli urli, i gatti neri che saltuariamente mi attraversano il cammino, tutto si condensa nelle nuvolette di fumo che precedono le mie labbra. Lo stomaco è stretto in una morsa. Corro. Mi guardo attorno. Sento gli occhi dei barbagianni su di me. E una civetta ride in lontananza.

Non è la notte adatta per andarsene in giro da sole in questa zona.
Ecco, il campanile batte la mezzanotte. Alzo gli occhi lungo il pendio del monte in controluce. Nero, gigante appare ai miei occhi di dietro il biancore pallido delle abitazioni. Più su, lungo il crinale i lumicini del cimitero antico. L’ultimo ‘don’. L’ultimo portone prima di varcare l’approdo sicuro. Giro la chiave nella toppa, lo stridore dei cardini arrugginiti è ancor più lugubre del puzzo di muffa che viene dalla cantina.
Dimenticavo: la luce non è mai stata attaccata qui. Benedetta nonna!
Una folata di vento richiude la porta alle mie spalle. Nero, tutto attorno è di nuovo nero. Laggiù in fondo una finestra sgangherata. Fuori nel buio il limitar del cimitero: sono fuochi fatui.

Samantha Sgrò

Samantha nasce alle porte di Roma. E' grafologa diplomata presso la Socièté Francaise de Graphologie in Roma e si occupa della vendita di prodotti di informatica. Scrive per diletto e perché, in fondo, è bello che i sogni diventino realtà. Saltuariamente collabora con riviste locali e mantiene un blog dedicato principalmente alla poesia. Potete trovarla a questo indirizzo samantha.blog.tiscali.it.