Rifrazione "cancrena"

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2004 - edizione 3

Rifrazione “Cancrena” è il nome che è stato dato ad una serie di segnali radio di rifrazione casualmente captati da un radioamatore tra il 7 e il 13 ottobre 2004 e di cui si ignora il significato. Ho pensato di tradurli in italiano ed usarne una parte per questo racconto. Le registrazioni integrali sono disponibili sul sito: wwww.reflectionmistery.org
Francesco Cortonesi

 

[...*] In questo caso il segnale è particolarmente disturbato ed è stato impossibile trascriverlo.

 

Questa mattina un cadavere è stato trovato sulla spiaggia.
Uno straniero portato dalla marea.
Ogni tanto succede.
Deve portare Anna fuori questa sera
Forse al cinema.
Danno “Zombi”.

 

Sorpresa. Nel corso della notte il mare ha lasciato altri tre corpi a riva. Li ha trovati il Guardiamarina durante il suo giro.
Piove.

 

Ancora sulla spiaggia.
A contare cadaveri.
Alcuni talmente gonfi d’acqua da non riuscire ad identificarne il sesso.
Gente mai vista in vita mia a cui do un nome qualsiasi e che seppellisco in qualche modo, recitando loro una preghiera uguale per tutti.
Non immaginavo che sarebbe successa una cosa simile.
Morti, morti ovunque.

 

Oggi l’alta marea ha impedito che seppellissimo i cadaveri. Ne arrivano a migliaia nel corso della giornata e le ruspe non riescono a scavare abbastanza fosse comuni.
Sono rientrato introno alle otto. Giusto per cena.
Anna mi aspettava.
Piangeva.
Cosa abbiamo fatto?
Prima dell’esplosione l’arcipelago era[...*]

 

Ormai la spiaggia non esiste più. Al suo posto ci sono solo corpi accatastati.
Uno sull’altro.
Ogni mattina il mucchio è sempre più alto.
Niente più fosse.
Adesso usiamo la benzina.

 

Tutte le coste sono invase da cadaveri di sconosciuti, ogni giorno in aumento. Ormai da nessuna parte si riesce a seppellirli tutti. Nessuno reclama i corpi. Immensi roghi sono stati accesi dappertutto nel disperato tentativo di scongiurare epidemie.
E’ assurdo, il mondo marcisce.
Cancrena

Francesco Cortonesi