Era una
notte fin troppo buia, quando sentii suonare il campanello. Andai ad aprire e davanti a me
cera un grande mostro con lunghi capelli blu, una faccia di cane e un coltello nella
mano sinistra. Gli chiesi: Che fai?, e lui mi rispose: Ti voglio
mangiare!. Chiusi la porta e corsi verso la mia stanza, mentre il mostro fuori
gridava; cercavo il telefono, ma... era sparito! Tornai fuori e vidi che il mio vicino di
casa aveva ucciso il mostro con un colpo di fucile, e me ne tornai a dormire pisciandomi
nei pantaloni.
Ma chi era quel mostro dai lunghi capelli blu? Una proiezione del mio inconscio o mia
nonna col parrucchino spelacchiato che voleva un aggiustamento di acconciatura per farsi
bella con lultraottantenne Edoardo? Chi lo sa? Il giorno dopo ripulii il letto
sporco di urina e andai dal vicino per ringraziarlo ma, orrenda visione, Edoardo era
intento a sodomizzare la nonna che ululava come un lupo alla luna piena.
Così presi il fucile di Edoardo e lo sodomizzai a sua volta e... premetti pure il
grilletto!
Mia nonna leccò ogni traccia di sangue con la propria lingua ringraziandomi per averlo
eliminato. Tornai in camera e dopo una seduta di autoerotismo di fronte alla foto della
madonna, ringraziai il Signore di avermi fatto nascere e andai da Davide che incominciò a
chiedermi piu e piu volte Che fai? Che fai? Che fai? Che fai? Che
fai?.... Avevo capito tutto!!!
Gianpaolo Lopresto è nato a Taranto il 30/01/1986. Vive i suoi primi quattro anni di vita nella città, poi senza motivo, si trasferisce in un paesino; da quel giorno manifesta la sua lugubre fantasia e creatività con disegni e racconti apparentemente senza senso.