I fratelli

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2004 - edizione 3

Matteo aveva appena sepolto la statuetta raffigurante suo fratello, lo aveva tolto di mezzo grazie alla magia nera; per tutti Alberto si era suicidato.
Solo Matteo conosceva la verità e ora, nel letto, non riusciva a prendere sonno. Una sua amica gli aveva detto “Ti torna indietro tre volte” ma a lui non importava. Quelle parole però continuavano ad assillarlo non lasciandolo dormire. Girandosi sotto le coperte, senti un respiro che non gli apparteneva; scrutò nel buio della stanza senza vedere nulla finchè non accese la luce. Una mano maleodorante gli tappò la bocca per impedirgli di gridare e Matteo sentì un fetido alito sul collo.
“Così sei riuscito a eliminarmi, fratello...” la voce rabbiosa raggiunse le sue orecchie “Ma ora tocca a te assolvere i capricci del Diavolo!”.
Il ragazzo riconobbe la voce del Diavolo in quelle parole, ma con la coda dell’occhio vide che a tenerlo era Alberto!

Era vero, Matteo aveva fatto un’alleanza con il Diavolo per uccidere suo fratello, in cambio avrebbe dovuto servirlo ma non si aspettava che lui volesse la sua vita così presto!
Alberto, o quello che rimaneva di lui, trascinò Matteo verso la finestra che si aprì da sola e dal vento provocato apparve la faccia del Diavolo che rideva diabolicamente.
Matteo scalciava e si dibatteva, ma la forza dello zombie era maggiore della sua, così si ritrovò completamente fuori dalla finestra. Il Diavolo gli parlò “Ma che carino che sei con quella faccia spaventata” e rise di nuovo “Tu hai voluto la morte di tuo fratello, ora io voglio la tua!”
A queste parole, le braccia marcescenti di Alberto lasciarono la presa e Matteo precipitò nel vuoto.
“Suicidio” dissero tutti quanti “Era troppo addolorato dalla morte di suo fratello”.

Sara Quero