Memoria

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2004 - edizione 3

Napoli.
Nient’altro che resti.
Se però cercate un'Apocalisse in formato biblico o da filmone di fantascienza, mi dispiace... non la troverete qui.
I palazzi sono sempre gli stessi, immutati. Le strade strette, i bassi sporchi di sangue, intestini e frattaglie sparsi ovunque; un osceno ornamento partorito dalla mente di un arredatore deviato.
E’ ancora una zona affollata, ma la folla è silenziosa (a parte qualche lamento), ed affamata.
Ale osserva la processione della folla da un balconcino a via S. Biagio dei Librai.
Indossa solo una canotta bianca e dei boxer logori. Con la mano si copre la ferita che ha all’avambraccio, e si volta verso il cadavere di Antonio, l’unica persona che abbia mai amato e che gli ha lasciato in eredità i segni dei propri denti sul corpo.
E’ successo l’altra sera.
Il solito suono di campanello, Ale corre felice come sempre ad accogliere Antonio.
Ma Antonio è diverso.

E’ pallido, come Ale adesso, e lo fissa. Poi si avventa su di lui.
Un unico morso, dopodiché Ale lo spinge via, e la testa di Antonio incontra lo spigolo di un mobile.
Antonio era diventato uno della folla.
Ale è stanco, sempre più debole, e si inginocchia stringendosi le gambe.
Pian piano, sente i propri ricordi divenire sempre più lontani. I volti dei genitori, degli amici, dei nemici, delle persone amate e disprezzate si fanno vaghi.
Tutto viene cancellato inesorabilmente.
Ale è disperato.
Che ne sarà di lui senza quei ricordi, quelle esperienze che hanno segnato il suo essere?
Anche Antonio sta diventando uno sconosciuto, ma il proprio nome... NO! NON VUOLE DIMENTICARLO!
ALTRIMENTI DIVENTERA’ COME ANTONIO!
DIVENTERA’ FOLLA!
Mi chiamo Alessandro Porta
Mi chiamo Alessandro Porta
Ripete Ale con voce roca, continuamente.
Mi chiamo Alessandro...
NO! TI PREGO! FERMATI!
Mi chiamo Ale...
Mi chiamo...
Mi...
...

Ettore Mirra

Sono nato a Napoli il 06/08/1977 e mi sono laureato in Sociologia a marzo 2003 con tesi dal titolo "Le rapprensentazioni della violenza nel cinema: tematiche e riflessioni". Ho collaborato al giornalino locale Giovani&Co. Ho scritto qualche recensione sul sito www.alexvisani.com.