L'abito bianco troppo stretto

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2004 - edizione 3

Salì i gradini della vecchia casa, lentamente, facendo attenzione a non scivolare. Ancora un gradino e fu davanti all'ingresso. Una spinta e la porta cedette con uno scricchiolio. Un cono di luce illuminò la stanza.
Jasmine si tolse un ragno dai capelli e lo portò alla bocca.
Volse lo sguardo nella stanza: laggiù in fondo e come in un flash le apparve un albero di Natale, tanti pacchetti ed una bambina piangente.

 

La casa era lì e fra poco l’avrebbero demolita. Doveva far scomparire lo scheletro.
Nel giardinetto un gatto gli si avventò sul viso. Bestemmiò, lo prese per la collottola, lo sbatté a terra e con il tacco gli schiacciò la pancia facendone uscire le budella.
Una nube passò davanti alla luna. Un attimo d’incertezza ed entrò.
«Ciao papà!»
Sobbalzò, gli era sembrato di sentire la voce di quella strega.

Quando Jasmine aprì gli occhi si ritrovò con il vecchio giornale in mano.
“Ancora nessuna traccia della bambina scomparsa”
«Mamma!»
L’aveva presa tra le braccia senza accorgersi di stringere solo aria e se l’era appoggiata sulle gambe dondolando. Nanna nanna, nanna...»

 

«Papà sono qui!»
Di nuovo la sua voce.
«Non può essere lei, l'ho ucci...» esclamò mentre il sangue provocato dai graffi gli colava dal viso.
«Qui papà. In cantina.»
«Maledetta!» Doveva far sparire il suo scheletro.
Aprì la porta ed un coltello gli trafisse la schiena.
Rotolò e quando fu in fondo una famiglia di gatti si avventò su di lui. Cercò di scacciarli, lottò mentre si pascevano dei suoi occhi, delle sue mani. E del suo cuore. Poi il nulla.
Nel muro di fronte si era aperto un piccolo vano.

 

Anche mentre le infilavano “Quell’abito bianco troppo stretto” Jasmine continuò a dondolarsi. Nanna nanna...

 

Lo scheletro della bambina sogghignò.

Romano Lenzi

Nato a Livorno nel 1939. Dopo aver esercitato la professione di imprenditore commerciale fino al 1976, entra a far parte della Confcommercio di Livorno, fino alla vice direzione. Successivamente assurge alla direzione della C.T.C. Fidi ed alla dirigenza amministrativa della stessa Confcommercio. Attestati di merito: menzione speciale della Giuria al XX Concorso 50 & Più Fenacom, edizione 2002 con il racconto“Giù il sipario”; finalista al Premio Nazionale Ibiskos 2003 con la Raccolta di racconti inediti “Pennellate di mare”; menzione speciale della Giuria al XI Concorso 50 & Più Fenacom, edizione 2003 con il racconto “Il comandante”.