Credo di
potermi ritenere un ragazzo sfortunato. Sono chiuso nella mia stanza da più di dieci ore,
assediato dalla persona che più al mondo odio: mia madre. Si trova proprio fuori dalla
mia porta e continua a sbattere e a raschiare con le unghie, non è in grado di inventarsi
un metodo più efficace per entrare semplicemente perché è morta da quindici giorni.
Forse conviene fare un piccolo passo indietro per chiarire. Mia madre è (era) la madre
più assillante del secolo. Fin dalla nascita mi ha sempre coccolato e protetto in maniera
esagerata; con la scuola la situazione è peggiorata: controlli continui, compiti e
rimproveri. Quando sono cresciuto a tal punto da voler uscire con i miei amici il rapporto
tra noi è diventato insostenibile a causa dei suoi continui divieti.
Il suo comportamento
inqualificabile durante i miei primi quindici anni di vita mi ha portato a covare un
pesante odio nei suoi confronti. Insomma, quando, due settimane fa, è rimasta vittima di
un banale incidente domestico (è caduta dalle scale rompendosi il collo) le mie lacrime
sono state soltanto una copertura, ammetto di essermi sentito finalmente libero.
Ma veniamo alla parte più incredibile della mia storia. Da qualche giorno nella nostra
città diverse persone dichiarano terrorizzate di aver incontrato parenti e amici morti da
tempo. Zombi! Le autorità non hanno preso in considerazione la cosa e il fenomeno sta
dilagando. Dieci ore fa ne ho avuto la conferma: aprendo la porta di casa sono stato
assalito dal cadavere putrescente di mia madre. Sono corso in camera mia e mi sono chiuso
dentro.
Sembra che per uccidere definitivamente questi esseri sia necessario staccargli la testa
dal corpo. Ho preso una vecchia spada arrugginita e sono pronto ad aprire la porta e ad
uccidere mia madre... per la seconda volta!