Sonja
correva lungo il corridoio, i sensi alterati dallangoscia, il cuore che batteva
allimpazzata.
Il corridoio, lungo sedici metri, divideva lingresso principale dalla sua stanza da
letto, dalla cucina e dal piccolo bagno. Lungo quellandito quattro porte di stanze
che Sonja non apriva mai. Non le occorrevano. Lei abitava da sola, quasi.
Quei sedici metri sembravano non finire mai. La corsa forsennata di Sonja, nella penombra
giallo ocra, era accompagnata da un penetrante puzzo di zolfo. Sentiva le travi di legno
del pavimento flettersi ad ogni falcata delle sue gambe, e i suoi passi rimbombare,
accompagnati da un altro suono, unghie, rapide e stridenti.
Il terrore era padrone della sua mente, e lorrore di constatare una spaventosa
certezza le impediva di voltarsi a guardare chi, o che cosa stava dietro di lei.
Aveva voglia di mettersi a gridare, ma percepiva che i suoi strilli avrebbero rallentato
la sua corsa, e forse incoraggiato la sua fine.
La sua percezione del tempo era completamente alterata, le pareva di correre in quello
stato da anni, senza interruzioni, senza sosta.
Quando giunse in prossimità dellingresso, un barlume di coraggio la esortò a
guardare dietro di sè, senza roteare il capo, ma abbassandolo leggermente, e cercando di
mettere a fuoco con la coda dellocchio la presenza che percepiva appresso.
Le parve di scorgere due enormi cani neri, dalla muscolatura asciutta e tesa, con musi
affilati, dalle fauci spalancate che mostravano lunghi canini ed una grondante densa bava.
Quella visione le provocò uno strozzato mugolio di terrore, mentre nella sua testa
continuava a ripetersi Non è possibile, non è possibile...
Sonja giunta alla porta, afferrò la maniglia, labbassò, e corse fuori.
Sonja entra ed esce da casa sua sempre così.
Nato a Cagliari il 1° marzo del 1973. Musicista, cantante e attore teatrale. Appassionato di Storia del 900, Futurismo, Cinema e Letteratura. Annovera tra i suoi scrittori favoriti Marinetti, Kundera, Lovecraft, Steinbeck, Checov. Appassionato di gatti, motociclette, fotografia e di cultura slava.