Non un
balzo gli fu sopra: con limpida grazia si levò dall'ombra, volteggiò sensuale e strinse
con le candide dita il polso di Thomas.
Quel vicolo era l'abituale scorciatoia che egli percorreva ogni sera per arrivare a casa
in pochi minuti. Sulle pareti umide riluceva qualche pallido riflesso della strada, i
rumori sembravano rieccheggiare nell'anima profonda della città, nei vicoli stretti,
corti e scontati come quello.
Ma stanotte Thomas era stato colto da un'eccitante ed insolita inquietudine appena aveva
svoltato l'angolo per trovarsi in quell'angusto spazio. E in pochi secondi era stato
spettatore della danza macabra dell'ombra che lo seguiva, che con i suoi volteggi era
giunta affamata ad afferrare il suo braccio.
E i riflessi che non aveva mai avuto cura di notare, i piccoli bagliori che osavano
addentrarsi nel cuore oscuro della città proprio come lui, convergevano tutti in due
occhi abissali, indecifrabili, proprio davanti a lui.
"Ti cercavo..." un sussurro trascinato, agonizzante. Thomas rabbrividì,
avvertendo le sottili dita d'avorio ruotare attorno al suo polso e il corpo nero
avvicinarsi a lui, con respiri profondi, sempre più avidi. Non aveva la forza, il
coraggio di urlare, era come se un'attrazione magnetica lo stringesse a quella sagoma
sottile. Una mano fredda accarezzò il suo collo e afferrando i capelli piegò la sua
testa.
"Se avessi colto la luce su questi muri sporchi" pensò disperato Thomas
"Se avessi considerato di più...".
Cominciò a piangere sommessamente mentre due labbra fredde toccavano la sua pelle:
"Se avessi...".
"Signore" una voce femminile frantumò il sogno "Siete pallido, state
bene?".
Thomas si guardò intorno e vide solo una ragazza che lo fissava preoccupata. L'assassino
era fuggito, forse non c'era mai stato. Tutto scomparso: che serva forse un incubo a
spaventarci più della vita stessa?
Sono nata a Faenza, dove attualmente vivo. Al momento sto terminando i miei studi al Liceo Scientifico. Sono sempre stata appassionata della lettura, preferendo i grandi classici sopra ogni cosa: Wilde, Baudelaire, Shakespeare. Ho sempre mantenuto un forte contatto con la realtà del Decadentismo ottocentesco. Poi, non molto tempo fa ho scoperto il mondo di Anne Rice... Il resto è storia...