Se ti
dicessi che quello che stai leggendo non è un racconto, ci crederesti? Questa è una
confessione... no, anzi... è molto di più. Puoi ritenerti un privilegiato perché almeno
quando accadrà, saprai qualcosa in più degli altri.
Lo so che stai pensando che è solo una trovata stilistica e, probabilmente, nemmeno tanto
originale, ma è proprio questo il bello. Posso dire tutto quello che voglio, tanto
chiunque penserà ad un banale racconto. Solo io so qualè la verità... in ogni
caso la mia coscienza resterà pulita e queste righe si confonderanno tra milioni di altre
sparse nella rete, tra una miriade di siti come questo. È il mio piccolo potere. Ti
piacerebbe sapere che mentre scrivo, i miei polpastrelli stanno insozzando di sangue la
tastiera... è scuro, sai?
Più scuro del rosso che avevo immaginato. E poi, lo sai che
sensazione ti dà, stringere un cuore tra le mani e sentirlo ancora pulsare, spremerlo al
punto da farlo scoppiare? No, cosa vuoi sapere tu... continua pure a leggere al sicuro
nella tua cameretta o nel tuo ufficio... attento però che il capo non se ne accorga! Ti
senti così estraneo agli orrori del mondo... cosa vuoi che capiti, proprio a te?! Sai
cosè unaltra cosa divertente? Anche lo stronzetto che se ne sta qua per terra
col torace aperto in due, pensava la stessa cosa, qualche attimo prima... Credi che sia un
mitomane? Un pazzo? Un semplice maniaco? No... io sono qualcosaltro, sono materia
generata dalla tua stessa mente. Sono qua, scorro tra i cavi, sotto i tasti, tra i pixel.
Credi che sia facile vivere così? Che sia possibile per un essere umano? Continui a non
prendermi sul serio, lo so... è inutile che fingi di essere interessato!
Vuoi vedere che ora cambi idea?!
Dai, girati...