Feci
lamore con lui e fu bello come non lera stato mai.
Lo dominavo totalmente.
Il suo corpo rilassato sotto di me attendeva solamente le mie mosse.
Mi muovevo maliziosamente.
Mi lasciai cadere sul suo petto cercando le sue labbra.
Aprii la sua bocca abbassandogli la mascella con la mano sinistra.
Infilai la mia lingua nella sua bocca e gli assaporai tutto il palato.
I miei sensi furono invasi dallodore nauseabondo del suo alito marcio.
Mi staccai da lui.
La sua pelle viola era aderita alle mie gambe sudate di piacere.
Mi misi sotto le coperte e mi avvolsi a lui in un caldo sonno.
La mattina dopo, le mosche che invadevano la camera da giorni erano
sparite, lasciando i loro pargoli sul corpo del mio compagno.
Alzai le coperte e vidi milioni di piccole larve bianche assaporare il corpo ormai
decomposto di mio marito.
Ne fui estremamente irritata.
Cominciai a schiacciarle una ad una schizzando le loro budella sulla pelle del mio amato.
Feci nuovamente lamore con lui ma questa volta fu diverso.
Quelle larve avevano per sempre assorbito la sua eterna ed unica passione tipica di un
uomo.