Io amo mia
moglie. L'ho ammazzata, tagliata a pezzi e messa in frigorifero.
Soffriva troppo. Massaggi, fitness, saune: la sua vita era un inferno.
Mai un sorriso.
Ho pensato di migliorare la nostra vita.
Lei voleva restare giovane, io una moglie che mi sorridesse.
Ho messo della stricnina nel succo di carote che beveva per combattere i radicali liberi.
E' morta senza una smorfia di dolore, anzi.
La sua testa ora e' lì, accanto al vaso dei sottaceti e alla marmellata di fragole.
ResterĂ giovane per sempre, come desiderava.
Ed io? Quando ho voglia di un sorriso... apro lo sportello.