Vado nel
buio. Giaccio tremante nell'iterazione infinita del dolore, della mia morte. Tenebra e
tenebra ancora.
Una voce. Mi chiama per nome. E' incredibile questa voce. Mi sta trascinando implacabile
verso la luce.
Io...
Io vivo ancora.
Sento la folla gridare. Il mio nome. Ho sete. Mi alzo e cammino verso loro. Muovo i miei
passi nell'incubo. Vita. Ecco il sole, i suoi raggi mi feriscono.
Un uomo davanti alla folla. E' bellissimo, capelli lunghi e castani. Occhi azzurri
limpidi, magnetici. E' sua quella voce incredibile. Dolce e potente. Ho paura, rivoglio la
mia notte. Mi chiama per nome.
"Lazzaro."