Davanti
allimpotente sofferenza dellavversario sconfitto, gli occhi del Mostro dal
soffio infuocato brillarono di piacere. Osservò il nemico contorcersi divorato dalle
fiamme, ghignando. Rapito da quello spettacolo di morte, si accorse troppo tardi della
presenza dellOmbra.
Te lho detto di non giocare coi ragni, tuonò alle sue spalle, adirata.
Il Mostro prima sobbalzò spaventato, quindi chinò il capo, sottomesso.
Tra mezzora è pronto in tavola, ricorda di lavarti le mani.
Il Mostro alzò lo sguardo e annuì, innocente.
LOmbra lo accarezzò, allontanandosi poi soddisfatta.
Ancora mezzora.
Il Mostro sorrise, malvagio.
Raccolse accendino e bomboletta, e cominciò a cercare un formicaio.