Presentazione

Sono morto.
Sono vivo.
Sono stato rimandato indietro per camminare sulla terra ancora una volta e completare la mia missione. Non potete immaginare cosa si annida tra di voi, tra le pieghe della vostra società, essa ha due facce, una ordinaria e l’altra... Il terrore ecco che cos’è. Sì il terrore, la paura, voi vorreste conoscere e nello stesso tempo temete tale conoscenza.
Fate bene. Dovete aver paura della conoscenza, essa è la luce che rivela l’incubo della verità. Io non volevo tornare dalla morte ma sono qui e adesso anche il Terrore trema. Io sono la luce della verità, tremate, conoscerete i vostri incubi e sarete messi a confronto con essi, non importa se sarete pronti o no, sta per accadere. Vado errando per le strade per scovare l’incubo e mettervelo davanti. Eccone uno. Sta sorseggiando un drink in un noto bar del centro, è sera inoltrata e lo vedo. Oh, sì lo vedo, ma la gioia più grande è quando lui vede me. Sì, mi riconosce, capisce che il suo simulacro di vita sta per avere fine, e voi, voi vedrete chi si annida tra le pieghe della vostra società! Non faccio trasparire nulla sul mio volto mi limito ad un sguardo fisso su di lui come per dirgli che so chi è.

Trema!
Sta iniziando a sudare, com’è patetico. Fino a poco fa era sicuro di sé, un dio in mezzo agli inferiori, pensava forse di poter approfittare di qualche essere umano. Non stasera. Guido il mio sguardo più in profondità, scavo nella sua natura, dall’espressione del suo viso è lampante un dolore lancinante che lo squassa dall’interno, vorrebbe alzarsi e scappare ma non può. Io non lo permetto.
Brucia!
Sì, sta bruciando, io non mi sono mosso ma lui brucia, brucia essere immondo! Tu e i tuoi peccati! Tu e la tua stirpe assieme a tutti quelli che seguono le vostre opere! Rivela la tua vera natura! Sì, essere della notte, demone del nostro passato, tu morirai! E morendo saprai che il vostro tempo è terminato perché il vostro Mietitore è giunto!
Sono immortale e voi non potete niente contro di me come non poterono niente gli esseri umani contro di voi, stirpe di vampiri. Il vostro fascino magico, le vostre promesse demoniache li avvinsero e permisero a voi di proliferare tra gli uomini che diventarono il vostro pasto. E ora non solo gli iniziati sapranno di voi ma tutti e io sono venuto per uccidervi. Non potete niente contro di me.
Non ho nome perché sono quello che più temete, io sono il vostro terrore ed incubo.
E’ tempo di morire...

Manuel Passarella