Questo sembra lo stesso albero che ho incontrato 5 minuti fa. Forse 10. La natura non ha poi così tanta fantasia. Certo, quello aveva colori più chiari. Anche se effettivamente si sta facendo buio. Mi sono perso, sicuramente sto girando intorno alla casa, solo che con tutti questi alberi non riesco a vederla. Se almeno sapessi in che direzione è, attraverserei il bosco in linea retta, e smetterei di girare in tondo. Certo, se sta facendo buio, è da un po' che sto vagando inutilmente. Magari mi sono allontanato parecchio. Magari non sto girando in tondo, ma sto camminando già in linea retta. E se lo sto facendo da quando sono uscito da casa... chissà quanto mi sono allontanato. Ma come fa uno che non è un guardacaccia ad orientarsi in un posto così? Non c'è un cartello, una roccia, una radura, qualcosa, qualsiasi cosa che possa essere usato come punto di riferimento! È come perdersi in uno di quei paesini piccoli piccoli, dove tutti conoscono tutti, ma tu sei sempre estraneo, e le stradine e i vicoli si intersecano e i muri delle case funzionano poco più di un separé. Intanto, se uno straniero ci si avventura, in quei vicoli, rischia di passarci una buona mezz'ora, se gli va bene, e magari anche di prendersi un insulto da parte di qualche anziano bisbetico. Certo gli animali di qui non si lamentano per l'intrusione. Gli animali di qui. Sempre se ce n'è rimasto qualcuno. Non sapevo che andassero tutti a dormire così presto; eppure il sole non è ancora tramontato del tutto. Si vede ancora bene. Forse i grilli sono stati troppo ansiosi di cominciare a dar noia stasera. State zitti, non è ancora ora!
Ah, ho capito: avete deciso, animali, insetti e alberi, di farmi uno scherzo, di occultare
qualsiasi cosa possa aiutarmi a tornare a casa, per divertirvi un po'. Ma non ce l'avete
fatta. Io quest'albero me lo ricordo: è lo stesso di... 10 minuti fa? Ok, calma. Calma.
Calma e razionalità. È così che si risolvono i problemi. Con la calma, in modo che
l'ansia non possa offuscare la capacità di ragionare, e ci si possa concentrare
lucidamente sulla ricerca di una soluzione. Ok.
Dove mi trovo? In un bosco, è chiaro. Ormai solo. Assetato. Fra un po' anche affamato.
Anche sbranato? No, niente lupi qui. Orsi? Lepri. Un branco di lepri assassine? No, le
lepri mangiano l'erba. Dove mi trovo? In un bosco. Fin qui arriva la mia razionalità.
Anche se mi guardo intorno altre risposte non ne trovo.
Mi chiamo Ilaria Maggi, ma la maggior parte dei miei amici sa che quando si parla di Forresta si parla di me, soltanto. Sono laureata in lingue, ma comincia a venirmi il dubbio che sarebbe stato meglio fare l'estetista. Vivo in provincia di Taranto. Questo racconto è stato scritto nel 2003 credo, come svolgimento di un esercizio di scrittura creativa (cretina) e oggi l'ho ritrovato.