I luoghi
sacri, ritengo, abbiano un fascino particolare, soprattutto se intravisti dopo il
tramonto, quando la luce non del tutto scompare allorizzonte.
Hanno unaria austera e inavvicinabile, eppure mi sento davvero attratta da questi
luoghi solo quando, a luce soffusa, dalla finestra della mia camera mi sembra di sentire i
lamenti di quelle povere anime sepolte.
Io non solo sono in grado di sentirle, ma anche di capire le loro voci, le litanie che si
susseguono di lapide in lapide
alcune gridano vendetta, altre mormorano maledizioni,
altre ancora piangono sommesse ed infine ci sono quelle che tacciono, e sembrano davvero
morte.
Questultime sono le voci peggiori, perché non ti fanno sentire la loro rabbia, non
scaricano il loro dolore su di te, non si fanno beffa della tua paura
no
se ne
stanno quiete ad aspettare la giusta occasione per rivendicare i torti subiti.
Il loro silenzio e pari ad una condanna a morte, ti additano minacciose, pronte a
gustare la ghiotta possibilità di fare uno scambio di posti.
Non sapete cose lo scambio di posti? Facile
dalla parola dovreste averne
gia intuito il significato. E una specie di patto che si instaura tra un
vivente e un corpo sepolto.
Se volete davvero realizzare un sogno, ma lo volete veramente e con tutto il cuore senza
sapere cosa fare, andate a sistemarvi di fronte ad una delle tante lapidi silenziose.
Prima o poi, riceverete istruzioni su come realizzare il vostro sogno, a patto che
lanima del corpo sepolto alberghi in voi per tutto il tempo necessario.
Necessario per cosa? Beh
innanzitutto per tornare a gustare la vita, e poi per
trovare un altro corpo in cui albergare casomai decidiate di non tener fede alla promessa.
Per venir meno al patto ci vuole meno di quanto sembri
se vi recate in una chiesa e
intingete la mano nellacqua santa
se confessate cio che avete
fatto
se siete pentiti del vostro gesto, basta solo lassoluzione del prete per
tornare ad essere padroni del vostro corpo e far tornare lanima del defunto nei
pressi del corpo putrefatto dalla morte.
Sono attratta dalla chiesa, dalle navate, dallaltare sacro, dalle ostie
benedette
eppure io, in chiesa, non posso entrare altrimenti sarei costretta a
tornare sotto terra.
Il mio corpo giace li, ma la mia anima alberga in questa affascinante quanto ambigua
ragazza. Il suo maggior desiderio non e meno strano di lei, recita salmodie
dallaspetto complesso e che certo non danno un senso di pace.
Peccato che tra pochi giorni dovrò trovarmi un altro corpo, sempre che decida di restare
viva ancora un po
potrei trovare un altro corpo pronto ad offrirsi
al posto mio?
Forse sarebbe saggio essere quello che sono, unanima ed un corpo sepolto, per
sempre.
Ci penserò domani
adesso e tardi e devo nutrirmi a sufficienza, in attesa di
quella che sara la mia decisione
si
farò così
ci penserò
domani.