Giovanni si
svegliò e si girò verso Marta, sua moglie, intorpidito dal sonno.
Spalancò gli occhi e rimase agghiacciato.
Di fianco a lui giaceva una creatura con lepidermide candida, costellata qua e là
da piccoli puntini neri. Aveva il viso rivolto verso di lui e le palpebre serrate. Le
braccia le coprivano appena due protuberanze pallide.
Non era possibile, stava sognando. Doveva per forza essere una visione.
La sconosciuta aprì gli occhi e gli sorrise, maligna.
Giovanni si destò in un bagno di sudore. Marta era accanto a lui. Le accarezzò le squame
del viso e, tranquillizzato, riprese a dormire.