Fango di
sangue e pioggia mutilata nel cielo ancora gravido, grida venate d'ira e atroce dolore
saettano accanto a me in questo mare di assurdi ologrammi. Corpi denaturati in squarci
inferti dall'odio, ancora crudeli battaglie fra cavalieri che inneggiano a terrori
guerreschi.
Esercito polveroso d'ossa e scabri teschi inesorabile avanza, pochi manipoli resistono in
questa nebbia di miasmi ferrigni, tuttavia il macello continua con rovente determinazione.
Nella confusione di membra attorcigliate fra i rictus di morti violente distinguo una
figura tenebrosa a cavallo, coperta di ferro e schizzi vermigli si muove letale. La lama
della sua spada è sterminio, fiammeggiare rossastro le sue iridi attraverso la feritoia
dell'elmo tetro. Vorrei fermare questa carneficina ma soltanto ai miei occhi è concesso
muoversi lungo la pianura desolata. Mai vidi sì terribile cavaliere, mai avrei potuto
immaginare una collera così funesta sgorgare da un singolo essere umano, e la sua mente
mi è impenetrabile.
Acute le grida di trionfo che sgorgano dalla gola, non sbaglia un
colpo nei perfetti fendenti che infligge a sparuto nemico ormai in fuga. La sua sete di
sangue sembra incolmabile, a nulla valgono preghiere di pietà sulle labbra di chi pur
prostrato non verrà risparmiato dalla sua furia, anche vile. In poco tempo, tutto tace.
Neanche i morenti osano rantolare, avverto in loro il timore di perdere l'anima
nell'inferno di chi li sconfisse. Trionfo malato nel suo grido di vittoria, traspaiono
lacrime e ferale tristezza in ogni suo gesto. Fanno eco grida inferocite della sua armata
di tenebra. Si strappa via pesante morione lunghi capelli luttuosi scendono sulle spalle,
roca di funebre gloria si volta verso di me il cuore si ferma in un istante pioggia di
chiodi sulla mia anima ghiaccio da visione storpiata terrore ascendente.
Morte mi fissa sorride indica me madida ansimando mi desto.
Nata a Genova il 27/12/1982, frequento la facolta' di Giurisprudenza nella stessa città. Mi sono classificata al primo posto del premio letterario "Racconti di Valbormida", edizione 2002 e al secondo pari merito del concorso multiculturale "Lune di Primavera" edizione 2003.