Le luci
natalizie brillavano nella fredda serata invernale e coloravano la foschia che ricopriva
come un velo ogni cosa.
Una canzone suonava in lontananza, una giostra stracolma di bambini girava, le persone
camminavano lungo la strada piena di vetrine sfavillanti, erano tutti carichi di pacchi
per amici e familiari.
Lei si sentiva sola in mezzo a quella folla; la canzone che udiva parlava dei capricci di
una ragazzina a cui mancava il proprio "amore", così lo chiamava gorgheggiando
la sua nenia sdolcinata. "Che stupida!" pensava ricordandosi di quando anch'ella
aveva sofferto per amore, alcuni anni addietro, "bambine che credono di essere
cresciute solo perchè si innamorano del primo su cui posano lo sguardo!"
Volubili e frivole come tutte le persone che le passavano accanto in quel momento, era
palpabile la falsità che aleggiava nell'aria, che senso poteva avere essere buoni e
caritatevoli con il prossimo per una sola settimana all'anno?
Guardava davanti a sè, con lo sguardo fisso nel vuoto pieno di uomini, donne, giovani,
anziani, cani... tutti sorridevano in maniera ipocrita!
Una donna le si avvicinò "Buon Natale, tesoro!" le disse... sarebbe stato
meglio se non l'avesse mai fatto: senza scomporsi estrasse dalla cintura un coltello e lo
conficcò nel collo della vecchia.
Nessuno si fermò, nessuno si accorse dell'accaduto, oppure pensarono si trattassa di una
"trovata pubblicitaria". Solo un ragazzo che stava camminando verso di lei la
guardò sorridendole, non stava facendo shopping come gli altri, non c'era nessuno accanto
a lui, stava fermo a guardarla soddisfatto.
Ella ricambiò lo sguardo mentre leccava via il sangue dall'arma che ripose nel fodero, si
tolse la cintura a cui era legato l'oggetto e la porse al ragazzo, il quale accettò il
dono chinando il capo in segno di gratitudine.
Non si rivolsero la parola e proseguirono per la propria strada.
Mi chiamo Elisa, sono nata nel 1982 e abito a Vercelli. Ho frequentato il Liceo Scientifico Tecnologico a Vercelli e attualmente frequento l'università, corso di Studio e Gestione dei Beni Culturali all'Università del Piemonte Orientale, facoltà di Lettere e Filosofia a Vercelli. Ho scritto vari altri racconti brevi e poesie in stile horror/dark, uno dei quali è valso il primo posto al concorso di Narrativa indetto dalla Consulta degli Studenti di Vercelli.