L'uomo con il sacco

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2003 - edizione 2

"Non si sale di sopra".
"Ma perchè?"
"Perchè c'è l'uomo con il sacco che ti porta via".
Al solo guardare la scala che portava al piano superiore partiva l'ammonimento della nonna. L'anziana ricorreva a quell'astuzia per il timore che il legno dei pavimenti, deteriorato in più punti, cedesse e il bambino si facesse male. Ma il bambino non lo sapeva, pensava solo al vecchio annidato lassù che si trascinava una borsa zeppa di ragazzini poco obbedienti. La notte sbarrava gli occhi puntandoli sulla porta e gli sembrava di sentire, sentiva, i passi claudicanti, il fruscio della iuta. E quando le coperte gli lambivano il naso, le mani aggrappate al bordo delle lenzuola e il terrore che prendeva la via della gola, allora chiamava sua madre.
La donna lo rassicurava, secondo lei la nonna non era sicura che il signore del sacco vivesse davvero sopra le loro teste e nel dubbio era meglio dormire. Ma il dubbio lo corrodeva più della paura. Così si decise: avrebbe aspettato che calasse il tramonto successivo e alle prime luci della sera avrebbe affrontato le due rampe che lo separavano dalla verità.

Le dita saldamente fasciate al corrimano, i piedi pesanti, pensava solo al traguardo dell'unico interruttore in cima: accendere la luce lo avrebbe salvato risucchiando la figura temuta. Un gradino, due, tre fino all'ultimo, il sedicesimo. La mano che cercava ansiosa il tasto e la lampadina che si accendeva. Nulla. Nulla in corridoio e nulla nella stanza che perlustrava sempre timoroso ma rassicurato. Mentre camminava, i muscoli delle gambe si distendevano, ogni passo era più rilassato. Inutile a quel punto restare con il rischio, quello sì concreto, di prenderle. Decise di scendere, baldanzoso per l'avventura affrontata e conclusa. Quando un'immagine lo impietrì: un sacco, scuro e afflosciato, abbandonato proprio là dove partivano le scale.

Antonella Beccaria

Giornalista, sono nata nel 1973 e lavoro principalmente nell'ambito dell'editoria elettronica. Nutro una grande passione per la letteratura noir e horror, genere che esploro nei miei racconti. Per ulteriori informazioni, e' possibile consultare la pagina all'indirizzo www.linux.it/~shalom/.