Un passo.
Poi un altro. Le suole in gomma degli scarponcini beige si appiccicano al pavimento di
linoleum verde. L'uomo con la tuta blu e le mani sporche lo segue. Entra dentro la stanza
e la luce bianca e dritta gli taglia la giugulare della memoria facendo schizzare le
immagini ovunque. Il pavimento cosparso dal liquido oleoso, le pareti imbrattate dagli
schizzi scuri. Quel tanfo acre impastato dall'odore dolce di un profumo scadente. L'orrore
negli occhi delle sagome a corrente alternata illuminate sotto la luce debole di un neon
rotto. Le boccette di profumo sparse per la stanza. Dalla bocca delle sagome il sangue
sembra decantare.
Piccole gocce scivolano dai frammenti delle bottiglie piantate tra i denti rotti e cadono
sulle camicie da notte delle tre donne. E poi il buio. Chiude gli occhi. Solo un secondo.
Non ricorda altro. L'uomo con la tuta blu e le mani sporche gli sta davanti immobile.
Annuisce ed entra nell'altra stanza. Lui si avvicina al vetro oscurato che si appanna
leggermente attorno al suo naso. Il dito scivola sul tasto del viva voce.
Accosta gli
occhi al vetro. L'uomo con la tuta blu e le mani sporche si siede davanti ad un ragazzo.
Ha le mani giunte e sembra pregare. La testa rasata e la tuta, pure lui, ma questa è
arancione. I denti gialli si intravedono tra le labbra tumefatte e socchiuse. Scuote la
testa mentre sorride. L'uomo con la tuta blu e le mani sporche si alza e si avvicina alla
porta da dov'è entrato. Gli occhi bassi e le rughe marcate sulla fronte. Nell'altra
stanza un dito scivola sul tasto del viva voce. Dalle casse appese alla parete un sospiro
e la voce in farsetto:
"Papà
come stanno mamma e le bimbe? Ho fatto un gran casino anche stavolta,
vero?"
Nato a Bologna nel 1975, non partivolarmente amante del genere horror diciamo più simpatizzante, ho spedito questo racconto più che altro perchè l'avevo in mente, e perchè mi piaceva il limite, abbastanza complicato per il genere, delle 300 parole. Leggo qualsiasi tipo di narrattiva, e scrivo in qualsiasi tipo di genere. Ho vinto un concorso di narrativa e scrivo per divertimento.