La mano di
un uomo inserisce la cassetta nel videoregistratore e preme il tasto "play".
Sullo schermo del televisore appare l'immagine in bianco e nero, a figura intera, di una
ragazza completamente nuda con le mani e i piedi legati ad un muro. La ragazza bionda, sui
venticinque anni appare terribilmente spaventata. L'audio è molto disturbato e si sente
un fruscio continuo. All'improvviso entra in scena un uomo con il viso coperto da un
passamontagna e vestito con jeans e giubbotto di pelle. Trascina nel campo della
videocamera un tavolo con numerose armi da taglio e da punta. Sceglie accuratamente un
lungo punteruolo. La ragazza grida ed invoca pietà. Lui la colpisce ripetutamente alle
gambe e ai genitali. Il sangue sgorga copiosamente dalle ferite.
Dopo aver posato il punteruolo insanguinato sul tavolo, impugna un grosso martello e uno
scalpello. Amputa la mano sinistra alla giovane che sviene dal dolore. Il pavimento viene
inondato dal sangue. Lo schermo diventa completamente bianco per qualche secondo. Quando
l'immagine ritorna, l'uomo sta sventrando il corpo esanime della ragazza con una mannaia.
Ne tira fuori le viscere calde e le getta terra.
Poi le cava gli occhi con un cucchiaino e
li mostra alla telecamera.
A questo punto l'immagine salta di nuovo e lo schermo diventa completamente nero.
L'uomo preme il tasto "eject". Ritira la videocassetta e la infila in una
custodia di colore grigio. Si dirige verso una scrivania. Apre il primo cassetto e posa il
video. Apre il secondo e prende una pistola e il distintivo della polizia di New York.
Chiude il cassetto.
Sono nato a Napoli il 18/12/76. Laureando in Scienze politiche all'Università di Roma "La Sapienza", collaboro come giornalista per varie testate fumettistiche e per la rivista culturale OMNIBUS. Ho pubblicato due albi a fumetti e vari racconti horror su riviste letterarie e libri antologici.