Ho
oltrepassato la galleria.
Ci sono molti alberi intorno ed il cielo è chiaro.
La strada, di terra rossa, dissestata in più punti.
Percepisco versi lontanissimi di uccelli, mentre il rumore del motore è scomparso e
riesco a vedere sia la strada di fronte a me che il paesaggio intorno.
A volte mi pare di percepire dall'esterno anche me stessa, chiusa nella mia piccola
macchina in corsa sulla strada.
Finalmente raggiungo la casa. Mi avvicino lentamente e parcheggio.
E' uscito il sole.
Di fronte un cancello basso, nero.
Riconosco la mia mano che apre il portone ed il mio corpo che lo oltrepassa.
Voglio guardare dalla finestra. Mi accosto, ma non riesco a scorgere nulla.
Rimango così, con le mani appoggiate al vetro.
Decido di entrare.
E' aperto. C'è odore di menta nelle stanze.
La casa è vuota ed una piccola luce passa da una fessura sul muro.
Apro una porta. La camera è luminosa.
C'è un tavolo di legno di fronte alla finestra ed un uomo seduto.
Vedo la sua schiena. Ha capelli lunghi e sporchi ed un maglione bucato marrone.
Sta grattandosi con forza la testa, il viso, il braccio. Emette un lamento continuo.
Proseguo al lato del tavolo. Lui continua a grattarsi.
Guardo per terra. C'è un mucchio di pezzetti di carta marrone.
Sento uno strano odore, di pelo di cane bagnato.
Mi viene da vomitare.
Lui continua a grattarsi.
Proseguo, voglio guardarlo in faccia.
Lui si gira.
La faccia è piena di sangue, i lineamenti confusi.
Si gratta le croste sul viso e sul corpo e le butta per terra.
Si ferma e mi vede.
Ha gli occhi azzurri.
Voglio sedermi di fronte. L'odore è sparito.
Ci guardiamo immobili senza parlare.
Il suo lamento è cessato come i suoi movimenti.
Ora lo riconosco: è la Morte.
Mi chiamo Barbara Rosenberg e sono nata a Milano il 05.09.71. Sono laureata in scienze politiche e mi occupo di comunicazione presso la Regione Lombardia. Mi interesso di teatro e letteratura. Ho frequentato la scuola di Teatro Arsenale di Milano ed il corso per scrittura creativa presso la Comuna Baires. Scrivo racconti ed alcuni di essi sono stati pubblicati su riviste letterarie come "Orizzonti", o su Siti Internet come "Kalporz". Il mio racconto "Ninna nanna" è stato inserito nel volume "Microracconti, opere d'inchiostro" edizione 2002, curato dall'Osservatorio Letterario di Torino ed edito da Rubbettino. Il mio racconto "La castagna" sarà inserito nel volume "Racconti nella rete 2003", edizione Newton &Compton. Svolgo attività di volontariato presso la Fondazione Exodus, centro di ascolto in Stazione Centrale a Milano.