Accidenti a
me e a quando ho deciso di tornare a casa da solo in bicicletta in piena notte. Pure il
fanale mi si doveva rompere. Non si vede neanche dove inizia il fosso.
Ed ora dove sono. Fammi pensare un attimo. Devo aver sbagliato strada allultimo
incrocio. Ma come cavolo si fa ad abitare in campagna! Neanche un lampione! Accidenti ed
ancora accidenti!
Mi sa che mi conviene proseguire a piedi, prima di cadere e farmi male. Almeno con i piedi
riesco a sentire dove finisce lasfalto.
Vedo due fanali: meno male sta arrivando una macchina.
- Ehi! Si fermi per favore
mi scusi. Mi devo essere perso. Con il fanale della
bicicletta rotto non riesco nemmeno a capire dove sto andando.
Che occhi strani ha questa donna. Non ho mai visto degli occhi così grandi e di un giallo
così intenso. Non riesco a fare a meno di fissarla
- Mi segua le farò strada fin sulla provinciale così potrà orientarsi.
Mi sento improvvisamente più calmo e pervaso da una sensazione di leggerezza. La sento
fissarmi. Vedo solo il bagliore giallo del suo sguardo. La seguo senza esitare
Non so per quanto tempo ho pedalato e in che direzione. Da quando ci siamo fermati (ma ci
siamo poi mossi?), è come se mi fossi risvegliato da un lungo sonno, con lamaro in
bocca.
Davanti a me nessuna macchina, solo i due enormi occhi gialli. Un odore putrido mi
stordisce allapparire di due lunghe zanne bianche, mentre qualche cosa di viscido mi
avvolge completamente il corpo. Il dolore acuto che provo mentre i denti arcuati affondano
nella mia carne si affievolisce a poco a poco. Ora non provo più dolore, non riesco più
a muovermi, non ho più una mia volontà, ora, mentre mi sta divorando
Sono diplomata in ragioneria e attualmente lavoro come impiegata.