Lucido
delirio, ricordi.
Questaria fresca che mi scompiglia i capelli ha su di me linatteso effetto di
farmi tornare alla mente ricordi lontani, svaniti...
Già, svaniti. Inutili, bestiali stracci desistenza che quando meno te lo aspetti
vengono a mostrarti che in fondo ci sono anche loro, che da quando sei al mondo hai fatto
anche quelle cose, hai avuto anche quelle idee...
Chissà cosa ci fa tutta quella gente laggiù? Chissà cosa stanno dicendo? Urlano ma non
capisco le parole che emettono.
Ma in fondo non mi importa di ascoltarli, adesso, nel momento più disperatamente mio,
voglio pensare solo a me stesso! Ho faticato tanto per arrivare a questo... intere notti
insonni a riflettere senza pace se davvero prendermi questo momento tutto mio fosse la
scelta giusta o solo lennesima cantonata...
Ho preso la mia decisione e la rispetterò fino in fondo... adesso andate via e fatemi
spazio! Tutti quanti!
Ricordi di una vita, pensieri veloci compaiono come blur davanti agli occhi
semichiusi. Il vento mi sbatte contro la faccia con tanta violenza che non riesco a
tenerli aperti. Per qualche attimo mi toglie il fiato.
Non è semplice, eppure sorrido... strana sensazione, strana davvero!
Non è stato semplice fino allultimo metro, fino alla finestra di quel dannato
grattacielo. Poi un passo sul cornicione e tutto è cambiato: la città tutta per me, si
vedevano posti che non avevo mai conosciuto prima... della mia città! Poi una lacrima e
uninspirazione profonda a riempirmi i polmoni daria e di sole. E di momenti,
gli ultimi...
... un piede avanti ancora, un solo piccolo passo e tutto è stato fatto... adesso sì che
il mio tempo è tutto per me... nunc et in ora mortis nostræ.