La campana
della chiesa del paese rintoccava a morto da qualche minuto.
I rari passanti, alla calura agostana, apparivano imbarazzati e perplessi e si
interrogavano muti con sguardi furtivi che vagavano trepidi fino su al campanile per poi
indugiare sul piazzale alla ricerca di un carro funebre.
Lafa martellava nel primo pomeriggio e la campana della chiesa continuava a
rintoccare spinta da un violento scirocco che arroventava il paese.
Qualcuno andò a curiosare in canonica...
Mai il detto rintoccare a morto fu più attagliato alla situazione: il
sagrestano, sconfitto dal caldo e da certi suoi problemi, fu rinvenuto impiccato alla
corda campanaria, spinto dalla corrente del vento caldo, con una campana che ne fece il
più autentico necrologio.