Avevo preso
la patente da due settimane e non ero ancora sicura della mia guida.
Il fatto è che guidare proprio non mi piace. Mi mette ansia.
Tuttavia ci provavo. E' tutta una questione di pratica, alla fine.
Quella sera ero con due miei cari amici e stavamo andando in pizzeria.
Naturalmente guidavo io. Era la prima volta che portavo qualcuno in macchina con me.
Non stavo andando male, e poi la macchina di mia madre era piuttosto maneggevole.
Era piccola e compatta, nera. Non so che marca fosse, non ho memoria per queste cose.
Comunque me l'aveva data volentieri.
Ad un certo punto Sara si accorge di essere senza soldi.
Non c'è problema, faccio io, ti accompagno a casa e li prendi.
Abitava in una casa che dava sulla spiaggia, un posto non proprio sicuro, c'erano stati
atti di vandalismo. La strada era deserta.
Parcheggio ed aspettiamo.
Quando Sara torna faccio per ripartire, ma mi distraggo un attimo ed urto contro un palo
della luce.
E adesso?
Marco e Sara stanno bene, ed ora rievocano i piccoli incidenti che avevano fatto nella
loro carriera di automobilisti.
Non vedo altra soluzione.
Blocco le sicure della macchina.
Li strangolo e li seppellisco sotto la sabbia.
Fortunatamente non c'è nessuno.
Poi dò fuoco all'automobile.
Il marciapiede è deserto, per fortuna.
E per fortuna Sara vive da sola.
Ero a casa sua, c'era anche Marco, io ero in bagno. C'è stato un botto, e loro sono
usciti.
Quando sono uscita anche io la macchina bruciava e loro erano spariti.
Non so cosa sia successo.
Sì, così può andare bene.
Sennò col cavolo che mia madre mi ridà la macchina.