Le venti giornate di Torino. Inchiesta di fine secolo

di Giorgio De Maria - pagine 150 - euro 16,60 - Frassinelli

Siamo negli anni '70 a Torino. Per venti giorni la città viene sconvolta da una catena di strani fenomeni: insonnia collettiva, sonnambulismo, grida misteriose e, cosa ancora più inquietante, le statue... che sembrano aver preso vita e infine le tante persone brutalmente uccise. Tutto sembra collegato alla nascita di una nuova biblioteca innovativa e particolare. Dieci anni dopo un uomo indaga su quegli orrori per scriverne un libro.

Riscoperto solo grazie all’intervento di un editore straniero, poi ristampato da Frassinelli, “Le venti giornate di Torino” è un piccolo capolavoro ingiustamente ignorato per oltre 40 anni.
La storia costruita da Giorgio De Maria è perfetta nello stile e nella forma e lascia un senso di angoscia, disagio e minaccia latente.
In conclusione questo è un horror profetico, originale e terribilmente attuale, un libro che sicuramente rileggerò! Consigliatissimo.
Voto: 9

Incipit
Il nome, di per sè, dirà poco o nulla a chi oggi è intento a faccende ben diverse da quelle di cui ci occupiamo, ma lo citeremo egualmente: Giovanni Bergesio. Molti Bergesio si trovano in città, però non credo dipenda da questo se quel nome è stato dimenticato. E' la sorte toccata a tutti i nomi che ebbero ad aprire le lunghe liste di decessi dovuti a disgrazie naturali, alluvioni, epidemie di colera, pestilenze...

Alessandro Balestra, classe 75 e fondatore di Scheletri.com, fin da piccolo scopre la sua passione, quasi morbosa, per l'horror e il fantastico. Libri e film dell'orrore diventano il suo pane quotidiano, tra i tanti autori che legge, il suo preferito è senza dubbio Lovecraft. Durante questi anni si è cimentato in ogni genere di espressione artistica: ha scritto racconti e poesie, ha cantato in un gruppo rock, composto canzoni, fotografato e dipinto.
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Le venti giornate di Torino. Inchiesta di fine secolo

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