di Bram Stoker - pagine 336 - euro 4,10 - Newton Compton
Inghilterra, XIX secolo. Jonathan Harker parte per la Transilvania con lincarico di aiutare il misterioso Conte Dracula ad acquistare alcune proprietà a Londra. Giunto a destinazione, dopo un lungo viaggio scandito da inquietanti presagi, Harker scopre cosa si cela realmente dietro lapparente normalità del Conte; costui non è un uomo comune ma un vero demone, un vampiro sanguinario disposto a tutto pur di raggiungere lInghilterra e banchettare con nuove vittime innocenti.
I giorni passano e Harker, distrutto nel fisico e nella mente dagli orrori ai quali è
costretto ad assistere durante la prigionia nel castello di Dracula, riesce finalmente a
fuggire e tornare in patria dove, grazie allaiuto di alcuni amici fidati e del
professor Abraham Van Helsing, esperto di occultismo, tenterà di fermare e distruggere
definitivamente il Conte.
Dracula è un nome che non ha certo bisogno di presentazioni,
gli anni e i secoli hanno trasformato questo romanzo in una vera e propria icona della
narrativa horror che probabilmente rimarrà tale per leternità.
Nel lontano 1897 Bram Stoker, pur descrivendo la consueta lotta tra Bene
e Male, è riuscito a creare qualcosa di innovativo per i suoi tempi e che, ancora oggi,
è punto di riferimento per romanzieri e registi di tutto il mondo.
Il vampiro di Stoker è un essere secolare gustosamente malvagio, spietato e seducente,
ancora adesso il suo castello e le tetre atmosfere della Transilvania riescono a mettere i
brividi.
Un libro geniale, diabolico e inimitabile, da leggere assolutamente!
Voto 9
Incipit
3 maggio, Bistrita. Lasciata Monaco alle 20,35 del 1° maggio, giunto a
Vienna il mattino dopo presto; saremmo dovuti arrivare alle 6,46, ma il treno aveva un'ora
di ritardo. Stando al poco che ho potuto vederne dal treno e percorrendone brevemente le
strade, Budapest mi sembra una bellissima città. Non ho osato allontanarmi troppo dalla
stazione, poichè, giunti in ritardo, saremmo però ripartiti quanto più possibile in
orario. Ne ho ricavato l'impressione che, abbandonato l'Occidente, stessimo entrando in
Oriente, e infatti anche il più occidentale degli splendidi ponti sul Danubio, che qui è
maestosamente ampio e profondo, ci richiamava alle tradizioni della dominazione turca.
Siamo partiti quasi in perfetto orario, e siamo giunti a buio fatto a Klausenburg, dove ho
pernottato all'albergo Royale. A pranzo, o meglio a cena, mi è stato servito pollo
cucinato con pepe rosso, buonissimo, ma che mi ha messo una gran sete (Ric.: farsi dare la ricetta per Mina). Ne ho parlato con il cameriere, il quale mi ha spiegato
che si chiama paprika hendl, e che, essendo un piatto nazionale, avrei potuto
gustarlo ovunque nei Carpazi. Ho trovato assai utile la mia infarinatura di tedesco; in
verità, non so come potrei cavarmela senza di essa.
DRACULA - Bram Stoker
Ascolta l'audiolibro: 24 letture (circa 25 minuti ciascuna)
Voce: Tommaso Ragno. Traduzione: Rosanna Pelà