Regia: Thomas Jane
Cast: Ron Perlman, Thomas Jane, Lauren German, Chris Browning, Con
Schell, Rene Mousseux, Aynn Kirby, Nikki Kelly, Jonathan Lund
Nazione: USA
Anno: 2009
Durata: 88 minuti
Una coppia in viaggio di nozze nel deserto si trova a soccorrere la vittima di un incidente. Ma la situazione precipiterà presto, quando il ferito aggredirà l'uomo costringendolo a difendersi. E a quel punto quella che inizialmente poteva essere considerata come una buona azione, diventerà l'inizio di un incubo.
Meglio una vita matrimoniale d'inferno o l'inferno e basta?
Il protagonista di questo godibile filmetto si deve essere posto questa domanda, prima di
finire nel loop che lo avviluppa senza pietà appena un attimo dopo essersi risposto.
Risposta sbagliata, ovviamente.
Ma lo spettatore, avvezzo ai trucchi del destino, la risposta esatta se la ritrova sulla
punta della lingua dopo un'oretta di questo incubo on the road.
Due sposini in viaggio di nozze si incamminano di notte lungo lo sconfinato deserto
americano e, naturalmente perdono la strada. Lo stesso deserto luogo di omicidi,
seppellimenti occulti e scenario di milioni di altri film del genere. Anche quello che
accade poco dopo non sembra niente di nuovo: i due mettono sotto un tipo già gravemente
provato da un incidente automobilistico occorso pochi minuti addietro.
Naturalmente qui, come mille altri prima di loro, peggiorano la loro situazione, già
molto complicata dall'essersi persi, prendendo in macchina il poveretto, il quale dimostra
da subito di esser fuori di testa. La faccenda degenera e, da che si voleva salvare la
vittima di un incidente, si finisce per ammazzarla.
Anche qui niente di nuovo.
E da questo momento in poi è tutto un susseguirsi di seppellimenti, tracce lasciate in
giro, aree di sosta abbandonate, segreti svelati, pistole e solerti poliziotti.
Anche se composta sempre dai soliti ingredienti pare che la miscela funzioni. Fino alla
fine.
Nonostante il fatto che non ci sia tutta questa novità.
Come si diceva, lo spettatore potrebbe aver capito allo scadere della prima ora.
Ma non è un male dal momento che l'intera pellicola dura poco meno di un'ora e mezza.
E questa è sicuramente una saggia decisione. Tirare per le lunghe una storia simile non
sarebbe il caso. Non tanto per la prevedibilità, quanto piuttosto per non mettere a dura
prova la pazienza dello spettatore.
Insomma quanto può durare in effetti una nottata da incubo, sia pure nel deserto più
incasinato del pianeta? La risposta pare essere: abbastanza perchè ci si danni per il
resto della propria vita consapevole. Il cui termine non sempre coincide con la data di
morte.
E qui ci fermiamo perchè la costruzione accurata e leggermente obliqua che costitiusce
l'ossatura di questo semplicissimo thriller richiede il rispetto di un minimo di mistero.
Lo spettatore, che nei primi minuti si può essere facilmente identificato con i due
sposini, e che può aver persino compreso la disattenzione provocata dall'enfasi
solitamente posta all'aspetto sessuale di un rapporto in fase iniziale, si sentirà
tradito abbastanza dalle scelte solo apparentemente obbligate che i due finiranno per
fare. E dalla scoperta di altarini, veri e presunti nel passato di uno dei due.
Insomma la paranoia, che di questi tempi permea generosamente la politica estera
americana, sembra in questo caso voler infestare anche i rapporti di coppia. E da qui,
come sempre in presenza di un delirio paranoico, la tragedia è solo il passo successivo.
Nient' altro che questo. Ma chissà come mai il racconto di una paranoia che genera un
inferno appare sempre avvincente. Nonostante la consapevolezza che non si potrà che
finire male, o forse proprio per quella. Allo spettatore piace da matti vedere gli altri
che finiscono male. Anche se con dinamiche non del tutto estranee al sistema di vita
odierno. Anzi proprio per quello. Per vedere sull'orlo di quale baratro camminiamo ogni
giorno, e raccontarci che pure oggi, almeno noi, l'abbiamo fatta franca.
Voto: 6
(Anna Maria Pelella)