Regia: Joe Lynch
Cast: Erica Leerhsen, Nina Papas, Henry Rollins, Texas Battle, Daniella
Alonso, Steve Braun, Aleksa Palladin, Matthew Currie Holmes, Crystal Lowe, Kimberly
Caldwell, Wayne Robson, Ken Kirzinger, Ashlea Earl, Clint Carleton, Rorelee Tio
Nazione: USA/Canada
Anno: 2006
Durata: 93 minuti
Alcuni ragazzi decidono di partecipare ad un reality-show nel quale dovranno avventurarsi in una fitta boscaglia che si rivelerà, però, infestata da creature deformi determinate a sterminarli tutti.
Qualche anno fa, precisamente nellestate 2004, un insolito horror dal titolo
Wrong turn diretto da Rob Schmidt, uscì nelle nostre sale registrando un
discreto, seppur non eccezionale successo di pubblico e critica. Nel 2006, il regista Joe
Lynch, da non confondere assolutamente con laltro Lynch che porta il nome di David,
girò il sequel, o meglio, la fotocopia.
Wrong turn 2 è un prodotto che è stato distribuito esclusivamente per il
mercato home video, lontano dal circuito cinematografico, il che non è novità, e questa
scelta risulta in fondo del tutto ragionevole, poiché, probabilmente, il
perfido pubblico americano non avrebbe apprezzato di vedere sul grande
schermo, la copia identica del grazioso horror di quattro anni fa.
Ad esclusione di altre particolari teorie, gli autori di questa pellicola non avevano
intenzione di rinnovare o anche lontanamente riscrivere la storia del primo
capitolo, ma hanno avuto la brillante idea di riciclare lormai fiacca
vicenda di alcuni giovani che vengono ingaggiati per partecipare a qualche strano
reality, il cui scopo è riuscire a sopravvivere per un certo numero di
giorni; per la cronaca, questo soggetto era già stato utilizzato per il pessimo ed
ennesimo sequel della saga di Halloween dal titolo Halloween:
Resurrection (2002).
Ovviamente, si può non difficilmente prevedere che per questi ragazzi, le cose non
andranno per il meglio...
Poiché privi di un benché minimo script e di una valida regia su cui contare, si decide
così di compensare lassenza di questi due aspetti, direi piuttosto fondamentali se
si vuole davvero realizzare un film come si deve, con diverse sequenze
splatter e slasher ove si possono scorgere budella e organi dogni genere anatomico
fuoriuscire dai corpi straziati dei poveri giovincelli, che anche ad un occhio distratto,
sembrerebbero i protagonisti stilizzati della celebre serie televisiva
Lost, catapultati in una fitta foresta in mezzo a uomini (?) deformi affamati
ed assetati di carne e sangue. La citazione di Lost, serie che per altro il
sottoscritto non ha mai seguito con assiduo interesse, non è affatto un caso, perché
questo appare in tutto e per tutto come uno scialbo e mal riuscito prodotto televisivo che
più che il sequel sembra il vero e proprio remake di Wrong turn.
Molte, anzi, quasi tutte le scene dei brutali omicidi, sono pressoché identiche al
prequel, e le uniche novità che questo sequel/remake presenta, sono alcune,
forse non più di due citazioni di film horror piuttosto conosciuti, tra cui Non
aprite quella porta (vedi la sequenza della cena con tutta la famiglia dove la
protagonista è legata ad una sedia ed è costretta a subire violenze e umiliazioni da
parte di quelle strane creature, meno furbe ma più mongoloidi di quelle de Le
colline hanno gli occhi) e Cabin Fever (vedi sequenza finale).
A parte ciò, è parecchio difficile trovare qualcosa di buono, o quantomeno accettabile
in questo sequel/remake o qualunque cosa sia...
Voto: 4,5
(Francesco Manca)