Titolo originale: Water
horse: the legend of the deep
Regia: Jay Russell
Cast: Emily Watson, Alex Etel, Ben Chaplin, David Morrissey, Priyanka Xi,
Marshall Napier, Joel Tobeck, Erroll Shand, Brian Cox
Soggetto e sceneggiatura: Robert Nelson Jacobs
Fotografia: Oliver Stapleton
Montaggio: Mark Warner
Scenografia: Tony Burrough
Costumi: John Bloomfield
Produzione: USA
Anno: 2007
Durata: 110 minuti
È la storia di Angus, timido e solitario ragazzino, con il padre impegnato nella Grande Guerra, che, sulle rive del lago Loch Ness, si trova a fare un singolare incontro con un uovo che si rivelerà essere del mostro marino noto al mondo come il mostro di Lochness. Come di consueto tra le due creature è destinata a nascere una contrastata, forte amicizia.
Ennesima favola su un bambino e il suo animale da proteggere. Dopo delfini, topi, maialini
e draghi, ecco scomodato niente meno che il mostro di Lochness. Non è un caso infatti che
lautore del racconto da cui è tratto il film sia proprio Dick King-Smith, lo stesso
del fortunato "Babe - Maialino coraggioso".
Tolta la pallida ambientazione storica - la Scozia della Seconda Guerra Mondiale - pura e
semplice cornice, "Water horse: la leggenda degli abissi" rivela la struttura
tipica della favola.
Pensato per tutta la famiglia il film si scopre forse come prodotto adatto
specificatamente al pubblico dei più piccoli, mentre per gli altri, già dai primi
minuti, non regge le aspettative. Debole la sceneggiatura e scontati i personaggi, in un
racconto in cui i buoni e i cattivi sono chiari sin dallinizio, estremamente
caratterizzati ed assoluti, la pellicola è al limite della parodia.
Lassenza di veri colpi di scena regala al più qualche sbadiglio ed anche quelli che
dovrebbero essere i momenti emotivamente più intensi - come limmersione del
ragazzino nel lago assieme al mostro durante il tentativo di fuga - trovano uno spettatore
ormai appiattito.
Come spesso capita per molti film non proprio esemplari, grazie allaiuto della
sempre più influente computer grafica, si trova risoluzione con belle e svianti toppe
laddove interpretazione e sceneggiatura mostrano il fianco. Non è nemmeno questo caso. Il
mostro marino, seppur carino da cucciolo, simpatico, (forse troppo umano nelle
espressioni, ma per lappunto è un film per bambini), piace, ma non colpisce.
Dispiace solo per la brava Emily Watson - nei panni della madre di Angus - che mette a
disposizione il suo talento in questo tentativo tutto british di emulare le
grandi produzioni statunitensi. Passa in sordina invece linterpretazione di Alex
Etel (Angus) già visto nel "Millions" di Danny Boyle.
Voto: 5
(Davide Milo)