The departed - Il bene e il male

Regia: Martin Scorsese
Cast: Leonardo Di Caprio, Matt Damon, Jack Nicholson, Mark Wahlberg, Martin Sheen, Alec Baldwin, Ray Winstone, Vera Farmiga
Soggetto: film “Infernal Affairs”(2002)
Sceneggiatura: William Monahan
Montaggio: Thelma Shoonmaker
Musiche: Howard Shore
Fotografia: Michael Ballhaus
Scenografia: Kristi Zea
Nazione: USA
Anno: 2006
Durata: 147 minuti

TRAMA

Le vite di Billy Costigan, poliziotto infiltrato nell’organizzazione mafiosa capitanata dal boss Frank Costello e Colin Sullivan, talpa nella polizia di stato di Boston e informatore di Costello, si incrociano in una serie difatti di sangue e violenza, in mezzo a traffici di droga e denaro sporco.
Chi avrà la meglio fra il bene e il male?

RECENSIONE

Dopo averci raccontato attraverso occhi infelici e malinconici la guerra tra le bande di “Gangs of New York” e le vicende del pilota megalomane Howard Hughs in “The Aviator”, il vecchio leone Martin Scorsese torna dietro la macchina da presa con “The departed - il bene e il male”, remake del mite “Infernal affairs”, film giapponese del 2002, dirigendo ancora una volta il suo nuovo attore “feticcio” Leonardo Di Caprio, insieme all’istrionico Matt Damon, al colossale e diabolico Jack Nicholson e allo straordinario Mark Wahlberg.
Scorsese cambia nettamente rotta, infatti in “The departed” non si è più dalle parti di “Mean Streets” e di “Taxi driver” in una New York tetra, sanguinosa e malata, ma ci si trasferisce a Boston, con più carica, con più grinta e con più voglia di dimostrare a tutti il proprio talento.
E il caro Zio Martin lo mette ben in risalto il suo talento, mostrandoci cose che non ci aveva mai mostrato, adotta inquadrature a dir poco geniali, ogni movimento di macchina è dosato e pensato nei minimi dettagli, la sua regia è assolutamente perfetta, nessuna sbavatura, nessun errore...
Scorsese riesce ad essere in questa occasione più che mai, visionario e ispirato, dimostrandoci coraggio e maestria, inserisce citazioni e auto citazioni, in primis quella di “Scarface”(1933), e lo si può intuire dal continuo uso di “X”, oggetti che formano tra loro delle “X”, ogni volta che un personaggio viene ucciso, la camera inquadra, insieme ad esso, una “X”. Mi viene in mente soltanto una frase: qui ci troviamo di fronte ad un Maestro.
Magistrali anche le interpretazioni di tutto il cast, nessuno escluso, a cominciare dall’incredibile prova di Leonardo Di Caprio, che qui interpreta uno dei ruoli più intensi ed impegnati di tutta la sua carriera, con espressioni e movimenti che ricordano tanto i mitici anni d’oro di Roberto De Niro, e pare proprio che il grande Bob abbia trovato il suo erede, e chi meglio di un italo americano poteva esserlo? Stupefacente anche la performance di Matt Damon, che affianca un diabolico e immenso Jack Nicholson, non concedendogli mai più di quanto deve, tenendo testa ad uno dei più importanti miti della storia del Cinema, e se permettete... Questo è fare Cinema!
Ottimo anche Marc Wahlberg, e con lui, il suo personaggio, ovvero il Sergente Dickland, con tutta la sua personalità prepotente ed egoista, che va certamente ad incrementare la potenza e la bellezza di questo capolavoro, che vanta tra gli altri interpreti anche un colossale Martin Sheen, che sebbene interpreti un ruolo abbastanza tranquillo e distaccato, quello del Capitano Quinan, sembra davvero tornato agli ormai lontani e gloriosi tempi di “Apocalypse now”. Eccellenti anche Alec Baldwin e Ray Winstone.
Semplicemente sublime la fotografia di Michael Ballhaus che ritrae con assoluta perfezione un'ambientazione grigia e periferica della cittadina di Boston, e che rende ancor più l’idea di cosa significhi la parola violenza che in questa pellicola è uno degli aspetti predominanti. Sensazionali le musiche di Howard Shore, che vantano tra l’altro numerosi pezzi rock, tanto cari a Scorsese, che li utilizzò anche nel drammatico “Al di là della vita”(1999). Questa è senza dubbio una performance strabiliante, che ha consentito a “The departed” di portare a casa ben quattro Academy Awards, tra qui quelli per il miglior film, il meritatissimo per la miglior regia, miglior sceneggiatura non originale e miglior montaggio.
Insomma, viene proprio da dire: ce ne fossero di film così...
Voto: 10
(Francesco Manca)