Titolo originale: Fracture
Regia: Gregory Hoblit
Cast: Anthony Hopkins, Ryan Gosling, David Strathairn, Rosamund Pike,
Embeth Davidtz, Billy Burke, Cliff Curtis, Fiona Shaw, Bob Gunton, Josh Stamberg, Xander
Berkeley, Zoe Kazan, Judith Scott, Gary Cervantes, Petrea Burchard
Nazione: Usa/Germania
Anno: 2007
Durata: 113 minuti
Thomas Crawford ha una bella moglie, la quale ha un amante che non conosce la sua identità. Disgraziatamente Thomas ha scoperto il suo tradimento e decide di ucciderla. La aspetta a casa una sera e le spara a bruciapelo. Il poliziotto che interviene sulla scena del crimine è incredibilmente lamante di lei a cui Thomas confessa lomicidio. Ma le cose si complicano appena si arriva in tribunale dove Thomas rivela il vero rapporto tra il testimone chiave dellaccusa e sua moglie attualmente in coma per un colpo di pistola al volto. La faccenda precipiterà ulteriormente quando il pubblico ministero, un ambizioso giovanotto in procinto di passare a lavorare per un prestigioso studio privato, scopre il modo in cui la rivoltella che era larma del delitto e che risultava scomparsa dalla casa dei Crawford, può essere uscita da là.
Hannibal Lecter ha fatto un gran danno alla carriera del pur bravo Anthony Hopkins, il
quale negli ultimi film sembra voler sempre ridurre la sua recitazione a pochi
agghiaccianti sguardi obliqui, peccato che il tempo passi per tutti, e che nel suo caso
labbia reso meno minaccioso, motivo per cui i suoi sguardi à là Lecter, perdono di
efficacia nel tempo. Se poi si aggiunge linconsistenza da telefilm di questa tanto
pretenziosa quanto seriosa sceneggiatura, ecco spiegato lincredibile insulso
risultato di questo ultimo lavoro dellautore del sonnolento Frequency, e di
un numero molto alto di telefilm.
Thomas Crawford, che nelloriginale era un assai più roboante Theodore, scopre la
solita scappatella della moglie più giovane, che si era illuso di aver sedotto anche con
il cuore, e non solo coi soldi. La donna dalla sua ha unincredibile superficialità
nel trattare affari così delicati, come ladulterio e la suscettibilità del
marito/padrone. Il risultato saranno due ore di un inutile polpettone legal thriller, con
tanto di amante che agguanta al collo il marito sul banco dei testimoni e poi si fa
immotivatamente saltare la testa sui gradini del palazzo di giustizia.
Thomas gigioneggia senza convinzione e intanto prende in giro alla grande pure il pubblico
ministero, che nelle ultime inquadrature, quando ormai lo spettatore è annoiato al punto
da fregarsene altamente di incastrare il colpevole e vuole solo tornare a casa a dormire
in posizione orizzontale, invece che sulla poltrona scomoda di un cinema, mette in moto il
cervello e quasi fuori tempo massimo incastra lassassino che noi abbiamo visto
sparare nel secondo fotogramma di questo noioso drammone.
Cè da dire che tutti i colpi di scena che la scarna sceneggiatura ci riserva, in
realtà si manifestano con un tempismo da telefilm, e che la recitazione è appunto quella
di una soap, solo con attori di grido. La storia dellarma del delitto scomparsa e
del processo che in America non può essere ripetuto, hanno ormai fatto il loro tempo,
come anche le intuizioni salva carriera dellultimora.
Insomma non cè nulla di originale nè di lontanamente interessante nel plot come
nella recitazione di questo filmetto che ruba come niente due ore del nostro tempo senza
regalare neanche un sobbalzo. Oltretutto piacerebbe sapere anche il motivo per cui si è
scelto di cambiare un titolo assai più sensato come quello originale, che era pure
spiegato nei pochi dialoghi interessanti inseriti nel copione, a favore di un insulso
quanto banale titolo in italiano che richiama alla mente milioni di altri film precedenti
magari girati pure meglio. Non cè risposta nè possibilità di trovarne una nel
corso dello svolgimento di un telefilm, che si può tranquillamente guardare a casa su una
qualsiasi rete televisiva, e senza neanche doversi spostare al sopravvenire del colpo di
sonno.
Voto: 4
(Anna Maria Pelella)