Titolo originale: Open water
2: Adrift
Regia: Hans Horn
Cast: Susan May Pratt, Richard Speight Jr., Niklaus Lange, Ali Hillis,
Cameron Richardson, Eric Dane
Sceneggiatura: Adam Kreutner, David Mitchell
Nazione: Germania
Anno: 2006
Durata: 95 minuti
Un gruppo di vecchi compagni di liceo, si ritrova per concedersi una vacanza su un
lussuoso yacht al largo del Mediterraneo occidentale, in onore del compleanno di uno di
loro.
Il loro viaggio sembra andare per il meglio, quando i sei amici si ritrovano in acqua
avendo però dimenticato di gettare la scaletta per risalire a bordo.
Che ne sarà di loro?
Qual'era l'intento di questa pellicola? Ovviamente, quello di cercare di eguagliare
l'inaspettato successo del sorprendente "Open water", un piccolo film
indipendente girato con la macchina digitale, che raccontava la storia di due sub che
durante un'escursione in barca, venivano dimenticati nel bel mezzo dell'Oceano Pacifico
delle Bahamas in balia degli squali, della fame e della disperazione. Cosa hanno pensato i
produttori? "Mah, riportiamo sullo schermo la stessa storia di "Open
Water", magari senza squali, senza meduse velenose, senza pesci... Ah! però anzi che
due, stavolta, ce ne mettiamo addirittura sei di idioti sperduti in mezzo al mare;
diamogli pure una barca, tanto si dimenticheranno di buttare giù la scaletta..."
E così è stato. E volete sapere cosa ne è venuto fuori? Una vera schifezza! Un film
privo di alcun senso logico, privo di sceneggiatura, privo di regia, anche privo di titolo
(come si fa ad avere il fegato per chiamare un simile scempio "Open water 2"?).
Come tanti altri illusi che hanno avuto modo di vedere il film, anch'io mi aspettavo che
da quelle misteriose acque del Mediterraneo occidentale spuntasse fuori almeno uno
squaletto, un barracuda, una medusa, un pesce rosso... ma neanche quello! Un mare senza
pesci, un film senza dignità.
I protagonisti finiscono per ammazzarsi a vicenda, e se non è con un coltello, può
essere tentando di cercare la riva (che tra l'altro è a migliaia di chilometri...); uno
dei protagonisti, addirittura, muore a causa di un trauma cranico, provocatogli da una
brutta botta in testa (dove ha sbattuto ve lo lascio immaginare...).
Tutto finisce quando la mattina seguente, Capitan Findus col suo peschereccio scassato
rinviene la barca dei sei ragazzi tra cui c'è anche una superstite (guarda caso, è la
madre con la bambina).
Inutile nascondere che non posso fare a meno di rimpiangere il "prequel"...
Assolutamente sconsigliato!
Voto: 4
(Francesco Manca)