Regia: Alessandro Pambianco
Cast: Giulia Ruffinelli, Luca Bastianello, Valentina Izumi, Damiano
Verrocchi, Joanna Moskwa, Lucio Mattioli, Alice Visconti
Sceneggiatura: Germano Tarricone, Alessandro Pambianco, Rossella Belli,
Pierluca Neri
Montaggio: Alessandro Corradi
Musiche: Gels
Fotografia: Daniele Baldacci
Scenografia: Mariangela Capuano
Produzione: Italia
Anno: 2006
Durata: 82 minuti
Chiara è una giovane ragazza diciassettenne che vive unadolescenza tutto sommato
tranquilla, anche se le cose tra lei e il suo fidanzato non vanno per il meglio.
I due si dividono, ma Chiara non si dà per vinta, e per vendicarsi inizia a
frequentare Matteo, un giovanotto conosciuto in palestra.
Inizia così un feeling particolare che porterà Chiara a trascorrere una notte in
campagna col suo nuovo ragazzo, che si prospetta essere la fatidica "notte del primo
amore".
Quello che la giovane non ha calcolato, è che da qualche tempo, uno spietato serial
killer si aggira per la città trucidando giovani studentesse, proprio come lei.
Chiara avrà fatto la scelta giusta?
Un prodotto indipendente e low budget senza troppe pretese, diretto dall'esordiente
Alessandro Pambianco e interpretato da un cast di soli sconosciuti.
Il soggetto non è male e l'incipit di partenza sembra invitante, ma tutte queste promesse
fatte poco prima dell'uscita nelle sale (pubblicità, spot, locandine, trailer ecc.)
vengono quasi immediatamente infrante; sin dalle prime battute, si capisce che quello che
si sta guardando non sarà certo un capolavoro dell'horror o una delle più grandi prove
di Alfred Hitchcock, ma col passare dei minuti, la pellicola sembra che stia imboccando la
giusta direzione.
Qualche (leggero) sobbalzo sulla poltrona non manca e dopo circa mezz'ora siamo già
arrivati al vecchio casolare in mezzo alla campagna dove (teoricamente) si dovrebbe
consumare un tremendo massacro; un pò troppo presto mi pare... Quella piccola tensione
che si stava man mano facendo strada nelle nostre menti, o perlomeno nella mia, svanisce;
la sceneggiatura zoppica, si inceppa e comincia a diventare ripetitiva e noiosa. Pambianco
non ci mette neanche dentro qualche sequenza "calda" che a mio avviso avrebbe
risollevato un pò il morale.
Alcune riprese sono, secondo me, troppo lunghe, questo a causa della scarsa attrezzatura
che la troupe aveva a disposizione (ma non possiamo fargliene una colpa) daltronde, nei
film indipendenti o semi amatoriali come questo, si fa quello che si può... Tralasciando
alcuni errori di montaggio e di fotografia in particolar modo, posso dare una sufficienza
non proprio meritata, ma dobbiamo cercare di dare una mano a quei bravi e giovani ragazzi
(tra cui Pambianco) che ci mettono l'anima e il cuore per riuscire a finanziare il loro
primo lavoro da filmaker, quindi, buona fortuna!
Voto: 6
(Francesco Manca)