Regia: Michael Bay
Cast: Shia LaBeouf, Megan Fox, Charlie Bodin, Dane Cook, Frederic Doss,
Josh Duhamel, Rachael Taylor, Peter Cullen, John Turturro, Jon Voight, Tyrese Gibson,
Bernie Mac, Rizwan Manji, Michelle Pierce, Chris Ellis
Sceneggiatura: Alex Kurtzman, Roberto Orci
Paese: USA
Anno: 2007
Durata: 135 minuti
2003: su Marte, la sonda spaziale Beagle, dopo essere atterrata sul pianeta rosso, riesce
ad inviare immagini per tredici secondi, dopodiché viene attaccata e distrutta e da un
fotogramma si intravede un esoscheletro metallico.
2007: in Qatar uno stanziamento dell'esercito degli U.S.A viene attaccato e quasi
completamento sterminato da un misterioso aereo da combattimento.
Sull'Air Force One vengono rubate informazioni riservate e nei server viene immesso un
potentissimo virus informatico, in grado di disattivare tutti i collegamenti satellitari.
Sam, un comunissimo studente americano, riesce a farsi regalare dai suoi genitori la sua
prima auto. Una notte però, gliela rubano. Seguendola con la sua bici, arriva in uno
scasso, dove fa una scoperta incredibile: l'auto si trasforma in un essere robotico dotato
di un'intelligenza propria.
Tante piccole situazioni diverse tra loro che ben presto però confluiranno in un'unica
tragica realtà: la Terra sta per diventare il palcoscenico dello scontro finale tra due
razze aliene.
Lo confesso: all'inizio ero molto titubante. Avevo il timore che avessero realizzato la
solita accozzaglia di effetti speciali senza né capo né coda, rovinando così un mio
mito dell'infanzia. Il rischio c'era, visto che Transformers era una storia che si
prestava molto ad essere rovinata. Invece devo fare i miei complimenti al regista Michael
Bay per aver scongiurato il pericolo. Se lo guardi con gli occhi del bambino incantato
dalla serie televisiva rischi di storcere un po' il naso, perché si sa che il cinema non
è in grado di ricreare quella sorta di alchimia magica e fantastica che solo i fumetti o
i cartoni riescono a trasmettere, a cominciare dai robot e dalle loro sembianze,
bellissima e spettacolare ad esempio quella di Commander, un po' le altre, con momenti in
cui ho fatto fatica a distinguere i buoni dai cattivi, perché erano completamente
identici. Se invece lo si guarda con gli occhi dell'adulto o semplicemente con la volontà
di trascorrere un paio d'ore rilassati e di divertirsi in compagnia o anche da soli,
allora bisogna riconoscere che questo film assolve pienamente il suo dovere. Non facciamo
processi alla trama, in sé molto banale: due forze aliene giungono sulla Terra alla
ricerca di un oggetto che permetterebbe loro di porre fine alla guerra, un ragazzo che per
sbaglio è in possesso di un'indicazione per giungere all'oggetto stesso, le lotte che si
svolgono fra i buoni ed i cattivi per impossessarsene, i governativi con la loro base
ultra segreta, l'inevitabile storia d'amore che nasce fra il protagonista impacciato e la
sua compagna di classe, sogno erotico di mezza scuola (interpretata dalla stupenda Megan
Fox) e via dicendo. Bay riesce a non far annoiare lo spettatore, catapultandolo nel cuore
della storia, alternando momenti cruenti, (come l'attacco alla base americana nel deserto)
ad altri decisamente comici (la visita degli Autorobot a casa di Sam). Ecco, una cosa
bisogna puntualizzare: in questa recensione sto ancora utilizzando i nomi della serie
televisiva, per motivi di affezione, ma nel doppiaggio invece si è scelto di far rimanere
quelli originali; ecco quindi che gli Autorobot diventano gli Autobot, i Distructors sono
i Desepticon, Commander diventa Optimus Prime e così via. Gli effetti speciali sono molto
ben fatti e riescono, anche se in maniera molto limitata, a non sfigurare con i ricordi
del cartone. Il finale è come al solito aperto a nuove evoluzioni della storia a dei
seguiti che probabilmente verranno realizzati al più presto.
In conclusione un bel film da vedere e da gustare, senza aspettarsi l'opera che vi cambi
l'esistenza o che riscriva la storia del cinema.
Voto: 7
(Nanny Ranz)