Titolo originale: The
exorcist
Regia: William Friedkin
Cast: Linda Blair, Ellen Burstyn, Lee J. Cobb, Barton Heyman, Jack
MacGowran, Peter Masterson, Jason Miller, Reverend William O'Malley, Rudolf Schündler,
Kitty Winn, Max von Sydow
Sceneggiatura: William Peter Blatty
Musiche: Mike Oldfield
Produzione: USA
Anno: 1973
Durata: 127 minuti
Chris MacNeil è un'attrice divorziata che vive con la figlia Regan di dodici anni a Georgetown, un sobborgo alla periferia di Washington. Durante un party organizzato dalla madre, la piccola Regan inizia a dare segni di squilibrio mentale. Chris la fa visitare dai migliori specialisti della città, ma questi non riescono ad individuare l'esatta patologia che affligge la ragazze. La madre, sotto consiglio di un medico, decide di rivolgersi a Padre Karras, affinché pratichi un esorcismo e liberi Regan dal demonio che risiede dentro di lei.
Per molti è uno dei più bei film horror di tutti i tempi, per altri è il film horror
più spaventoso, per altri ancora è solo un ottimo film. La verità è che siamo di
fronte ad una pellicola che ha fatto storia. Rari sono i film che hanno avuto un impatto
tale da fuoriuscire dall'ambito cinematografico e diventare un fenomeno che a distanza di
molti anni ancora fa discutere e probabilmente lo farà per molto tempo. All'epoca
suscitò molto scalpore, vi furono campagne per bloccare la sua visione. Al giorno d'oggi,
la sua potenza visiva rimane intatta. Gli effetti speciali, specie se paragonati a quelli
di oggi, fanno ridere, basta pensare che la famosa spider-walk, la scena in cui Regan
scende le scale a testa in giù come un ragno, fu tagliata perché non era stato possibile
eliminare i fili che reggevano la controfigura e che solo grazie alla tecnologia moderna
è stato possibile reinserirla. Friedkin decise di puntare tutto sul ritmo della storia,
lento, volutamente lento, per spingere lo spettatore a calarsi completamente nella scena,
fino ad esserne partecipe. La carica emotiva che riesce a trasmettere è ancora intatta ed
è tale da far impallidire le pellicole moderne. Maniacale la cura di ogni minimo
particolare da parte di Friedkin. Tanto per citare un esempio, la voce indemoniata di
Regan, fu ottenuta registrando i lamenti degli animali che venivano trucidati in un
mattatoio. L'Esorcista nel 1973 segnò un'epoca, una nuova generazione di fare i film
dell'orrore, un nuovo modo di concepire la lotta contro il maligno, sconfitto solo a
prezzo di enormi sacrifici. Magistrali le interpretazioni degli attori, calati
perfettamente nella parte. Leggendaria la colonna sonora. Per questi e molti altri motivi,
quando si parla di film horror, quasi sempre il primo titolo che viene in mente è
L'Esorcista, perché è il film horror per antonomasia, insuperato ed insuperabile.
Voto: 10
(Nanny Ranz)