Regia: Darren Lynn Bousman
Cast: Tobin Bell, Shawnee Smith, Angus Macfadyen, Bahar Soomekh, Donnie
Wahlberg, Dina Meyer, Leigh Whannell, Barry Flatman
Sceneggiatura: Leigh Whannell
Produzione: USA
Anno: 2006
Durata: 107 minuti
Jigsaw, lEnigmista, è ormai prossimo alla morte a causa di un tumore al cervello. Prima di andarsene vuole però fare un ultimo gioco: con la complicità di Amanda, la sua nuova assistente, fa rapire la dottoressa Lynn Denlon, costringendola a curarlo, affinché possa osservare Jeff, la sua ultima vittima, affrontare le trappole che la sua mente geniale e perversa ha ordito per lui.
Il primo: la novità. Il secondo: la conferma. Il terzo: la verità. Il terzo capitolo è
da sempre considerato il più difficile, perché deve far capire se la saga ha ancora la
forza e vitalità per andare avanti o se è il caso di finirla. A mio giudizio, la saga di
Saw, lenigmista, deve finire qui.
Il film in sé non è neanche da buttare, specie se paragonato alle schifezze propinateci
in questi anni, ma è inevitabile il paragone con i primi due capitoli, che tanto hanno
fatto godere gli appassionati dellhorror e non. Carismatica la figura di Jigsaw, che
alterna deliri donnipotenza (difficile credere che un malato terminale, abbia ancora
la forza e la lucidità necessarie per mettere in atto tutti i suoi giochi) a momenti di
sadismo puro (abominevoli le torture psicologiche inflitte soprattutto a Jeff) ad attimi,
in cui il suo unico scopo sembra il voler continuare a vivere esclusivamente per torturare
i poveri malcapitati che lui giudica indegni. Riuscita sembra essere anche la figura di
Amanda: completamente succube di Jigsaw, lo odia perché sente che per lui è soltanto un
manichino, un mezzo per portare a termine i suoi giochi, ma al tempo stesso non può fare
a meno di quella situazione, diventata la sua unica ragione di vita. Il film scorre senza
scossoni, fatta eccezione per le scene splatter, che producono il solo effetto di
disgustare momentaneamente lo spettatore. Lennesimo colpo di scena finale, non
lascia il segno e non può da solo dare la sufficienza a questo film.
È un peccato quindi che anche la saga di Saw abbia dovuto cedere alla legge dei grandi
numeri, quelli preceduti dal simbolo del dollaro e delleuro e con tanti, tanti zeri.
Spero quindi che finisca qui, altrimenti si rischierebbe davvero di cadere nel ridicolo.
Voto: 5,5
(Nanny Ranz)