Titolo originale: Dawn of
the dead
Regia: George A. Romero
Cast: Fred Baker, David Crawford, Daniel Dietrich, David Early, David
Emge, Ken Foree, Richard France, Scott H. Reiniger, Gaylen Ross, Howard Smith
Soggetto e sceneggiatura: George A. Romero
Direttore della fotografia: Michael Gornick
Montaggio: Gorge A. Romero
Effetti speciali: Tom Savini
Musica: Goblin
Produzione: USA
Anno: 1978
Durata: 126 minuti
Al termine della notte più lunga, giunge lalba... lalba dei morti viventi.
Questo secondo episodio della quadrilogia Romeriana, ha luogo in un mondo già invaso
dagli zombi. Tutto inizia in una stazione televisiva durante unintervista ad uno
scienziato che cerca di spiegare il perchè di questo fenomeno di resurrezione e
successivo attacco ai vivi. Vengono presentati tutti i protagonisti: la coppia formata da
Stephen e Fran, quindi Roger e Peter. Mentre tutte le strade si stanno trasformando in un
teatro di guerra fra i morti viventi e i sopravvissuti, i quattro riescono a trovare
rifugio in un centro commerciale e dopo aver ripulito il luogo dagli zombi che infestano i
negozi seguendo un loro vecchio istinto (il consumismo messo in primo piano volutamente
dal regista), si isolano in un quella specie di oasi protetta. Tutto sembra andare per il
verso giusto ed il gruppo riesce a tenere all'esterno la minaccia zombi finché una banda
di furiosi motociclisti non irrompe nel centro commerciale per razziare di tutto di più.
La loro invasione sarà seguita da quella dei morti costringendo i protagonisti a dover
combattere contro vivi e morti viventi.
Questo secondo capitolo è a mio parere il capolavoro assoluto di George Andrew Romero.
Il senso di claustrofobia ed angoscia che procura questa pellicola è qualcosa di
impressionante, non cè un minuto nel film in cui ci si sente al sicuro.
Sin dallinizio, a seguito dei dialoghi del conduttore televisivo e dello scienziato,
sintende lorrore, nonostante non vi siano scene visive.
Lirruzione della guardia nazionale in quel contesto abitativo dei portoricani è
sublime.
Teste che esplodono, morsi e zombi che si divorano i propri arti pur di nutrirsi.
Tendo a precisare che il make-up è incredibilmente reale e, penso sia il primissimo film
in assoluto dove si vede strappare la carne da un braccio, sbudellare una persona ecc...
gloria a questi effettacci gore (anziché lasciare allimmaginazione chiudendo
limmagine su qualche scena simile come accade negli ultimi anni).
Una perla del film è senza dubbio la colonna sonora, merito dei Goblin che sottolineano
ogni secondo garantendo quella forte tensione ad ogni azione.
I protagonisti del film, seppure non siano delle star, riescono a contagiare con le loro
emozioni ed interpretazioni.
Il film si sviluppa in tre tronconi ben precisi: il primo riguarda la fuga dei
protagonisti con lelicottero alla ricerca di un posto sicuro, ma ovunque, sotto di
loro, lintera città è assediata dai morti viventi, con i militari e volontari
civili che cercano di contrastare lavanzata degli zombi. Dà lidea che il
posto più sicuro sia solo volare, senza mai appoggiare i piedi a terra, di fatti, quando
atterreranno per rifornire lelicottero dovranno stare ben in guardia.
Il secondo, riguarda larrivo al centro commerciale. Troveranno il paradiso del
consumismo. Renderanno il loro appartamento una vera chicca provvista di armi
a non finire e grandi quantità di viveri. Prima di rendere possibile tutto questo, però,
dovranno fare i conti con le centinaia di zombi che ciondolano alla ricerca di cibo in
ogni angolo di quel lugubre centro commerciale.
Recupereranno dei camion da disporre dinanzi le porte e le vetrate del complesso per
evitare che gli zombi possano entrarvi, ed inizieranno la bonifica interna.
Ce la faranno... ma a caro prezzo.
Il terzo, invece, vede lirruzione da parte di un gruppo numerosissimo di furiosi
motociclisti.
Questi, riusciranno ad entrare nel centro commerciale per saccheggiarlo, ma dovranno
affrontare gli zombi che hanno ancora molto appetito.
I nostri protagonisti, dal canto loro, non la prendono molto bene questa irruzione da
parte di questi sciacalli in motocicletta, così iniziano a difendere il loro territorio.
Si troveranno a combattere vivi contro vivi e vivi contro zombi.
Onestamente questo film riesce a rendermi inquieto e, nonostante lo conosca ormai a
memoria, mi fa paura, ed è per questo che lo reputo il miglior film horror in assoluto.
Se dovessi trovare una nota negativa, dovrei sforzarmi davvero... forse potrei dire che
cè solo un errore durante il recupero dei camion, in una sequenza che vede Peter
rimproverare Roger, sullo sfondo si vede un furgoncino bianco che si muove... dubito sia
uno zombi a guidarlo.
Per il resto la trama è perfetta e, tutto il film non lascia un solo minuto di
tranquillità.
Semplicemente unico ed inimitabile, mi meraviglio che non abbia ricevuto un Oscar.
La frase che ormai è divenuta un cult: ... Quando allinferno non cè più
posto... i morti camminano sulla terra...
Curiosità: esistono quattro differenti "cuts" del film, ovvero quattro
versioni diverse.
1) Director's cut: sarebbe la versione originale e dura 140 minuti ed è quella pensata da
Romero e presentata a Cannes, mancano le musiche dei Goblin ed il plot è più lento con
un maggior scavo psicologico sui protagonisti.
2) European cut, ovvero Zombi, cioè la versione che noi conosciamo e che è stata curata
da Dario Argento che ha collaborato al montaggio, alle musiche e alla sceneggiatura:
questa versione dura 126/128 minuti anche se in Italia gira una versione da evitare di 120
minuti.
3) Theatrical cut: la versione tagliata dallo stesso Romero quindi più corta ma anche la
preferita dal regista (e se lo dice lui...)
4) Ultimate final cut: (156 minuti) versione semi-ufficiale rilasciata dalla Astro
Filmworks tedesca. Ogni versione ha qualche scena aggiunta o tolta eccetto l'Ultimate
final cut che ha tutte le scene messe insieme (male).
Romero appare due volte nel film. La prima nello studio TV e la seconda come uno dei
motociclisti vestito da Babbo Natale, lo si può vedere brevemente in background mentre i
motociclisti tirano le torte agli zombi.
Il film è stato girato a Monroeville in Pennsylvania con un budget di soli 1.5 milioni di
dollari. Ha incassato oltre 40 milioni di dollari in tutto il mondo.
Grazie George!!!
Voto: 10 e lode
(Emanuele Mattana)