Titolo originale: The
seventh sign
Regia: Carl Schultz
Sceneggiatura: Clifford Green
Cast: Harry Basil, Michael Biehn, Akosua Busia, Peter Friedman, Lee
Garlington, Manny Jacobs, Arnold Johnson, Demi Moore, Jürgen Prochnow, John Taylor
Produzione: USA
Anno: 1988
Durata: 93 minuti
La giovane Abby Quinn, moglie di un avvocato, è prossima a partorire il suo bambino. La
donna, malgrado una prima drammatica gravidanza finita male, rimane fiduciosa di riuscire
a far nascere il proprio figlio.
Nel frattempo, fuori dalla tranquilla cornice domestica, il mondo è teatro di alcuni
strani fenomeni, all'apparenza inspiegabili, che ricordano le inquietanti profezie
dell'Apocalisse: il mare che diventa sangue, eclissi solari, la luna che si tinge di rosso
e tutte quegli avvenimenti che nella Bibbia segnalano l'arrivo della fine del mondo.
Abby si rende conto che tutto quello che sta accadendo non è una semplice coincidenza.
Sarà l'arrivo di un misterioso individuo, un fanatico religioso, che lo confermerà.
"La settima profezia" è uno di quei film che probabilmente quando è stato
trasmesso è passato inosservato ai più, molte persone non sapranno neanche della sua
esistenza, e questo è un vero peccato poichè, a mio parere, è un'ottima pellicola che
fa il suo dovere di intrattenimento.
La sceneggiatura, a suo modo complessa e articolata, è scorrevole e non presenta difetti
di sorta, riesce a catturare l'attenzione dello spettatore già dall'inizio. Il merito va
ovviamente al regista Carl Schultz, la sua regia non è niente di straordinario ma è
giustamente efficace e diretta; altra nota positiva è la trama stessa, oltre ad essere
ben costruita parla di un argomento, quello dell'Apocalisse, che non finirà mai di
affascinare e coinvolgere.
Altro fattore importante per la riuscita di questo film sono gli interpreti, un ottimo
cast di tutto rispetto costituito da una giovanissima e bravissima Demi Moore (veramente
incinta durante le riprese), Michael Biehn che per una volta abbandona i suoi tipici ruoli
d'azione (Aliens e Terminator) per interpretare un distinto avvocato, Jürgen Prochnow (Il
seme della follia) nella parte di un emblematico e moderno messia e, per finire, Peter
Friedman che con il ruolo marginale di padre Lucci riesce a lasciare il segno.
Per concludere confermo il mio giudizio positivo de "La settima profezia", un
ottimo fanta/thriller a sfondo religioso da rivalutare!
Voto: 8,5
(Alessandro Balestra)