Titolo originale: The wolf
man
Regia: George Waggner
Cast: Lon Chaney Jr., Claude Rains, Bela Lugosi, Maria Ouspenskaya Evelyn
Ankers
Sceneggiatura: Curt Siodmak
Trucchi: Jack Pierce
Pellicola: bianco e nero
Produzione: USA
Anno: 1941
Durata: 67 minuti
Il giovane ricco Larry Talbot torna in Inghilterra dal padre, dopo aver girato il mondo.
Conosce Gwen, la figlia di un antiquario, e di lei si innamora perdutamente.
Un giorno, volendo farsi leggere la mano da alcuni gitani di passaggio, Larry viene
contaminato
dal morso di Bela, uno di essi, licantropo.
Così Larry, suo malgrado, viene colpito dal maleficio della licantropia; si aggira
disperato nella notte, seminando morte al sorgere di ogni luna piena, finchè qualcuno non
si deciderà a fermarlo.
Vittima di un crudele destino, Larry vorrebbe poter dimenticare le spedizioni notturne che
lo portano ad uccidere e dilaniare persone a causa della licantropia, e questo conflitto
interiore è stato molto evidenziato, nel corso dello svolgersi di tutta la vicenda.
Con il trucco favoloso di Jack Pierce, aiutato dalle dissolvenze incrociate, Lon Chaney
Jr. è un uomo lupo dalla metamorfosi perfetta, e sarà lunico per molti film sul
genere (da Frankenstein meets the Wolf Man, 1943, a The house of Frankenstein, 1944, che
unì, per la prima volta, Dracula, LUomo Lupo e Frankenstein in un unico film).
Una pellicola eccezionale, per la fotografia di Joseph Valentine, con atmosfere cupe e a
tratti molto tristi. La regia di George Waggner è, poi, particolarmente attenta
allambientazione nella boscaglia e alle varie trasformazioni.
Da menzionare, naturalmente, anche il cammeo di Bela Lugosi, che interpreta lomonimo
Bela, il baffuto gitano/licantropo, che legge il futuro nella mano dellamica di
Larry, la quale in seguito verrà assassinata da questultimo a causa della
maledizione della stella a cinque punte del licantropo.
Voto: 8/9
(Sara Palladino)