Titolo originale: Mortuary
Regia: Tobe Hooper
Cast: Dan Byrd, Stephanie Patton, Alexandra Adi, Denise Crosby, Courtney
Peldon, Bug Hall, Rocky Marquette, Tarah Paige, Lee Garlington, Adam Gierasch
Sceneggiatura: Jace Anderson, Adam Gierasch
Fotografia: Jaron Presant
Effetti speciali: Dean Jones
Produzione: USA
Anno: 2005
Durata: 94 minuti
Decisa a riprendere la passata attività di imbalsamatrice, la signora Doyle si
trasferisce con i due figli in una nuova città per riaprire la vecchia azienda di pompe
funebri dei fratelli Fowler. Nonostante ledificio sia fatiscente i tre riescono a
riprendere una vita normale anche grazie al lavoro che non manca.
Ma nelle profondità del piccolo cimitero che sorge accanto alla loro casa vive qualcosa
di antico e malvagio collegato in qualche modo alle inquietanti leggende sui Fowler. Un
entità sinistra che ben presto la donna e i suoi figli dovranno affrontare...
Questo film aveva tutte le potenzialità e le caratteristiche per ridare vita ad un
genere, quello horror, che ultimamente sta attraversando davvero un brutto momento, nelle
sale infatti si stanno diffondendo a macchia dolio decine di pessimi prodotti quali
remake, seguiti e prequel. Francamente non se ne può più.
Speravo che il grande Tobe Hooper potesse in qualche ridare vigore al malaticcio genere
cinematografico che tanto amiamo ma purtroppo non ci è riuscito.
Lidea di base de Il custode (di nuovo la distribuzione italiana ha messo
un titolo che non centra nulla) non è malvagia: un mostro degli abissi in grado di
risvegliare i morti e manipolare il cervello dei vivi, ma purtroppo è stata sfruttata e
gestita male. Si vede fin troppo bene che siamo di fronte ad un B-movie a bassissimo
costo.
Lerrore degli sceneggiatori è stato quello di inserire troppi elementi in una trama
che alla fine risulta inevitabilmente confusa. Ci sono numerose situazioni superflue che
ricordano troppo altri film: gli zombi di Hooper vomitano della robaccia nera in faccia
alle proprie vittime come in 28 giorni dopo o Il signore del Male,
altri elementi, che non elenco per evitare di svelare troppo sul film, somigliano
oscenamente a Non aprite quella porta e compagnia bella.
La regia di Hooper è piatta, priva di ispirazione quasi quanto una fiction televisiva.
Il make up è decente ma gli effetti speciali sono davvero pessimi; visto il risultato
finale sarebbe stato meglio non mostrare al pubblico alcune cose, la storia ne avrebbe
sicuramente giovato.
In conclusione un film grottesco, a tratti ridicolo, gli unici brividi sono
causati dei repentini sbalzi di volume del sonoro che ultimamente, purtroppo, vanno di
moda.
Voto: 5
(Alessandro Balestra)